Ankara è contraria a rivedere la sua posizione sulla Crimea

Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu.

Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu.

: Reuters
A detta del ministro degli Esteri turco, la Turchia non riconosce l'annessione della Penisola alla Federazione

Il dialogo con la Russia favorirà la ricerca di soluzioni per la regolamentazione di numerosi conflitti, è quanto ha dichiarato il capo del Ministero degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, intervenendo alla Conferenza degli ambasciatori ad Ankara il 9 gennaio. Il ministro ha inoltre rilevato che la cooperazione con Mosca non prevede una revisione delle posizioni di Ankara sull’Ucraina e sulla Georgia.

“Sosteniamo l’integrità territoriale dell’Ucraina e della Georgia e non riconosciamo l’annessione dei territori ucraini”, ha affermato Cavusoglu, così come riporta l'agenzia Interfax.

Nel frattempo una delegazione composta da politici turchi e rappresentanti del mondo imprenditoriale del Paese si è recata in visita in Crimea. Nella fattispecie il capo della delegazione ha definito una menzogna le dichiarazioni relative alle persecuzioni nei confronti dei tatari di Crimea. “Il popolo qui ha il diritto di professare del tutto liberamente la propria fede e di parlare la propria lingua natale e i cittadini appaiono soddisfatti della loro vita”, ha precisato. Il capo della delegazione ha inoltre dichiarato che bisogna rispettare la volontà espressa dagli abitanti della Crimea al referendum del marzo 2104.

L’Ucraina ha querelato i membri della delegazione turca in visita in Crimea.

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