Dalla collaborazione nei progetti energetici al turismo, dagli investimenti alle esportazioni. Sono questi alcuni dei temi che verranno affrontati oggi a San Pietroburgo nei colloqui tra il Presidente russo Vladimir Putin e il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Si tratta del primo faccia a faccia dopo la crisi diplomatica causata dall’abbattimento del jet russo da parte della Turchia nel novembre scorso.
“Si tratta di una visita storica - ha dichiarato Erdogan all’agenzia Tass -. Sono sicuro che durante i colloqui con l’amico Vladimir si aprirà una nuova pagina nelle relazioni bilaterali”.
Erdogan ha quindi aggiunto che le indagini in merito all’abbattimento del Su-24 russo, colpito sulla frontiera turco-siriana, sono ancora in corso. Nel giugno scorso il leader turco aveva espresso le proprie scuse: un gesto che ha permesso la distensione dei rapporti con Mosca. “L’uomo che ha causato la morte del pilota russo ora si trova in carcere – ha precisato Erdogan -. Il processo a suo carico continua”.
“Ci aspettiamo un serio scambio di opinioni sulle tempistiche e sulle modalità della ripresa delle relazioni tra i nostri due Paesi”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov alla vigilia dell’incontro.
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