Kiev in festa durante la giornata dell'Indipendenza (Foto: Itar Tass)
Sullo sfondo delle parate militari che si sono svolte domenica a Kiev e a Odessa per il giorno dell’Indipendenza, peggiora la situazione nelle regioni orientali del paese. Nezavisimaya Gazeta scrive che i sostenitori delle Repubbliche autoproclamate di Lugansk e Donetsk sono passati all’offensiva, e che la “situazione dei civili rimasti nella zona di guerra è devastante". Il giorno prima, sabato, la Cancelliera tedesca Angela Merkel aveva visitato Kiev. Durante la conferenza stampa finale è stata chiarita la situazione relativa alla posizione della Repubblica federale tedesca di fronte all’eventuale verificarsi della federalizzazione dell'Ucraina: "Quando parliamo di federalizzazione, noi ci riferiamo al modello tedesco. Capiamo che in Ucraina questo equivale a ciò che viene definito “decentramento”. Questo è esattamente ciò che vuole il Presidente Poroshenko e questo è quanto noi appoggiamo".
Kommersant analizza il discorso fatto dal Presidente dell'Ucraina Petro Poroshenko il 24 agosto, in occasione della parata per il giorno di indipendenza di Kiev. "Nonostante ci si aspettasse dal discorso di Petro Poroshenko una retorica estremamente dura, il discorso del Presidente dell'Ucraina non si è invece distinto per particolare combattività. Gli esperti credono che ciò abbia a che fare con la recente visita a Kiev della cancelliera tedesca Angela Merkel, la quale ha avanzato l’ipotesi di un possibile armistizio nell'est del paese nonché di un possibile incontro martedì a Minsk tra Petro Poroshenko e il Presidente russo Vladimir Putin”, scrive il giornale.
Anche Rossiyskaya Gazeta ha posto l’attenzione sulla parata di Kiev, durante la quale il presidente Poroshenko ha paragonato l’"operazione antiterrorismo" nel Donbass alla guerra patriottica e ha promesso all'esercito un finanziamento per 40 miliardi di Grivne (pari a circa 3,5 miliardi dollari al tasso di cambio corrente). Il Presidente ha infine rivolto delle accuse alla Russia per la grave situazione in cui riversa il paese, accusandola di aver condotto un’aggressione militare, celata dietro la consegna degli aiuti umanitari.
Il quotidiano Moskovsky Komsomolets ha detto che, mentre Kiev festeggia il giorno dell'indipendenza, nel Donbass sono state accerchiate due fazioni principali delle truppe del governo, delle quali facevano parte diverse migliaia di soldati e decine di veicoli. In base a quanto scrive Moskovsky Komsomolets "alla vigilia del giorno dell’indipendenza il Consiglio della difesa dell'Ucraina si è riunito a porte chiuse; durante la riunione è stato aggiornato il resoconto relativo alle perdite subite dall'esercito ucraino nel sud-est. I dati ufficiali sono scoraggianti: 12mila sarebbero le persone uccise, 19mila i feriti e un numero indeterminato i dispersi”.
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