La stampa russa e l'Ucraina. 20 giugno

RBTH continua a pubblicare alcune recensioni tratte dai media nazionali sulla crisi ucraina (Foto: VGTRK)

RBTH continua a pubblicare alcune recensioni tratte dai media nazionali sulla crisi ucraina (Foto: VGTRK)

La delicata ricerca di un nuovo equilibrio e la questione del gas. Ecco cosa hanno scritto i giornali russi sulla crisi in corso

È stata pubblicata la bozza della cosiddetta "road map" per mettere in atto l'accordo di associazione tra l'Unione Europea e l’Ucraina. Lo riporta il giornale Kommersant, secondo il quale la firma della parte economica sarebbe prevista per il 27 giugno. La “road map” avrebbe lo scopo di stabilizzare la situazione economica e finanziaria del paese e dovrebbe aiutare i funzionari ucraini a mettere in atto l'accordo di associazione. "In nome dell'integrazione europea" il governo dell'Ucraina dovrà riformare tutto: dalla magistratura all’istruzione pubblica, non escludendo il regime costituzionale, e questo deve avvenire con tempistiche molto più corte rispetto a quelle richieste ai nuovi paesi dell'Unione europea. La bozza della “road map” delle riforme in agenda, secondo il giornale, si compone di nove sezioni che riguardano i processi politici, economici e il sostegno alla sua amministrazione, l'agricoltura, la giustizia e la lotta contro la corruzione, l’impresa e l'energia, i trasporti, l’istruzione, la scienza e l’innovazione.

In base al testo, l'UE è pronta a offrire un ottimo livello di integrazione all'Ucraina, ha scritto Kommersant. Tuttavia, uno dei requisiti chiave della "road map” è il raggiungimento entro quest’anno della "riforma costituzionale completa" che dovrebbe includere il decentramento del potere e la delega di parte dei poteri presidenziali alle comunità territoriali e ai consigli locali. Il giornale nota che verranno riformati anche enti locali e giudiziari. Kommersant ricorda ai suoi lettori che la maggior parte delle avvertenze ufficiali da parte di Mosca riguarda la parte commerciale dell'accordo, per il quale l’Ucraina può perdere il regime di libero scambio con la Russia.

www.kommersant.ru

Il giornale Gazeta.ru ha invece pubblicato un articolo sul fatto che i funzionari europei presto vieteranno, nel quadro della politica delle sanzioni, l'importazione di merci dalla Crimea. Secondo il giornale, tuttavia, non ci saranno serie limitazioni né per i produttori della penisola, né per gli acquirenti dell'Europa. Le sanzioni non avranno un grave impatto, scrive Gazeta.ru, poiché in Crimea si produce in settori che incontrano la domanda del mercato europeo, quali ingegneria, costruzione, industria chimica. È poco probabile che i venditori incontrino seri problemi, mentre gli acquirenti europei non noteranno nemmeno la perdita, scrive il giornale. Maggiori problemi per le imprese della Crimea, più che da eventuali sanzioni, deriveranno dal periodo di transizione: in Ucraina possono fare a meno della produzione della Crimea ma la Russia non è ancora pronta ad assorbire la produzione in quantità sufficiente. Proprio per questo per la Crimea è più drammatica la perdita del mercato ucraino, pari a 46 milioni di potenziali consumatori. Vista la chiusura del mercato ucraino, riassume il giornale, è evidente che i prodotti della Crimea non richiesti adesso saranno destinati principalmente alla Russia.

www.gazeta.ru

Nezavisimaya Gazeta scrive che Kiev esorterà l’Europa e gli Stati Uniti a intraprendere una guerra contro il "Souht stream”, mentre Naftogaz accusa Gazprom della creazione di ulteriori rischi per il trasporto. Secondo il giornale, l'Ucraina starebbe invitando le compagnie europee e americane ad investire nel proprio sistema di trasporto di gas, offrendo loro una partecipazione del 49% in cambio di investimenti in infrastrutture. La creazione di un tale consorzio gas potrebbe compromettere, secondo il giornale, la costruzione del gasdotto “South stream”. In questo caso, l'Ucraina diventerebbe un paese di transito, che non potrebbe essere evitato. Tuttavia, scrive Nezavisimaya Gazeta, l'investimento nel sistema di trasporto del gas ucraino non è garantito, poiché è probabile che presto la parte russa annulli il transito attraverso l'Ucraina. Secondo il giornale, la cooperazione di Kiev con gli europei e gli americani permetterà l’interruzione della costruzione del “South Stream”. 

Secondo Nezavisimaya Gazeta è in atto una politica di isolamento internazionale nei confronti della Russia. "Con il sostegno degli Stati Uniti, eludendo il Consiglio di sicurezza ONU, si stanno imponendo sanzioni economiche ingiustificate contro alcune delle nostre imprese che stanno colpendo sia le nostre imprese che quelle straniere”, ha scritto il giornale. Tuttavia, secondo il giornale le società americane potranno cooperare con Kiev solo se sarà il governo degli Stati Uniti a spingerle a farlo”. Ma è in dubbio se questo sarebbe un passo economicamente sostenibile, conclude il giornale.

www.ng.ru

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