La Russia dà la disponibilità di aiuto all'Egitto, qualora il Paese lo chiedesse (Foto: Reuters)
La Russia potrebbe fornire un sostegno finanziario all’Egitto se il Cremlino ricevesse una richiesta di aiuto da parte del Paese nordafricano, attualmente afflitto da gravi disordini sociali, come ha riferito un funzionario del Ministero degli Esteri.
“Non escludo che potrebbe arrivare una richiesta di aiuto economico, com’è già avvenuto nel caso di alcuni Paesi del Golfo”, ha riferito a Ria Novosti il vice ministro degli Esteri Mikhail Bogdanov. “L’economia egiziana è sicuramente in difficoltà”, ha aggiunto Bogdanov, che è anche l'inviato speciale del Presidente per il Medio Oriente.
Sottolineando che Paesi come l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti e il Kuwait avevano già promesso di sostenere finanziariamente l'Egitto.
La Russia potrebbe destinare alcuni fondi del bilancio federale all'economia egiziana in difficoltà e anche il settore privato potrebbe essere coinvolto, ha specificato Bordanov. “Le imprese private stanno studiando le condizioni per fornire l’aiuto in maniera tale che possa essere utilizzato in modo efficace e inserirsi nel quadro di sviluppo delle nostre relazioni bilaterali”, ha aggiunto.
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Il nuovo governo egiziano guidato dal presidente ad interim Adly Mansour sta tenendo informato il governo russo circa la situazione del Paese e Mosca "prenderà in considerazione" eventuali richieste di aiuto provenienti dal Paese, ha sottolineato Bogdanov.
Secondo un rapporto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura, le proteste in corso con il conseguente calo delle riserve di valuta rappresentano una grave minaccia per la sicurezza alimentare dell'Egitto.
Mohamed Morsi, ex presidente dell'Egitto, è stato destituito il 3 luglio 2013 dopo diversi giorni di proteste di massa al Cairo.
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