Elezioni in Italia, Putin: "I rapporti non cambieranno"

Il Presidente russo Vladimir Putin stringe la mano all'ex premier italiano Romano Prodi in visita a Mosca (Foto: AP)

Il Presidente russo Vladimir Putin stringe la mano all'ex premier italiano Romano Prodi in visita a Mosca (Foto: AP)

Mentre la Penisola è in piena febbre da dopo-voto, il Presidente della Federazione, a colloquio con l'ex premier italiano Romano Prodi, rassicura sulla stabilità delle relazioni tra i due Paesi

L’andamento della politica interna non influenzerà i rapporti tra l’Italia e la Russia. Questa la dichiarazione fatta dal Presidente russo Vladimir Putin durante un incontro con l’ex premier italiano Romano Prodi. “Stiamo osservando i difficili processi in corso in Italia – ha detto Putin -. Non entrerò nel merito della questione. Mi limito a dire che, indipendentemente da ciò che sta avvenendo nella politica interna, sono contento che ci sia un ampio consenso nello sviluppo delle relazioni bilaterali”. Una considerazione, questa, condivisa anche dall’ex premier italiano.

“Tra me e Berlusconi non c’è mai stato un grosso feeling. Ma in merito alla Russia non abbiamo mai avuto divergenze – ha detto Prodi -. A tal proposito potete stare tranquilli: non vedo alcun problema all’orizzonte. Il punto è come fare a costruire un equilibrio negli interessi della nuova mappa mondiale. E questa è una questione che riguarda anche voi, perché tutti i parametri stanno cambiando”, ha aggiunto Prodi.

Egli ha inoltre affermato che “la Russia ha la necessità di non far cadere mai il petrolio a un prezzo inferiore ai 90 dollari”. “Altrimenti – ha spiegato -, se il costo fosse al di sotto degli 80 dollari, sappiamo che gli esportatori di petrolio perderebbero la loro sovranità”.

Il leader russo si è poi soffermato sulle relazioni generali tra la Federazione e l’Europa.

“In merito alle relazioni con in Vecchio Continente vorrei sottolineare che da parte nostra c’è un profondo interesse nella ripresa dell’Europa – ha concluso Putin -. E auspichiamo che questa ripresa avvenga il prima possibile. Ci sono molte questioni che sono rimaste irrisolte, perfino quelle affrontate quando Prodi era al governo. Credo che la Russia, così come l’Europa, sia interessata a una liberalizzazione degli scambi”. 

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