Il Cremlino: "Grati a Benedetto XVI"

Papa Benedetto XVI durante un incontro con Vladimir Putin, attuale Presidente della Federazione Russa (Foto: Ria Novosti)

Papa Benedetto XVI durante un incontro con Vladimir Putin, attuale Presidente della Federazione Russa (Foto: Ria Novosti)

Il collaboratore del Presidente Putin riconosce i meriti di Papa Ratzinger: "Con lui si sono evolute le relazioni tra la Russia e il Vaticano"

Con le dimissioni di Papa Ratzinger si apre un nuovo capitolo nella storia del Vaticano e nelle relazioni tra la Chiesa Cattolica e quella Ortodossa Russa. I saluti a Benedetto XVI, promotore di quel “cammino di dialogo tra le due Chiese” – così come ha commentato il metropolita Hilarion – arrivano ora anche dal Cremlino. A parlare è il collaboratore del Presidente russo Vladimir Putin, Yuri Ushakov, che ancora una volta, l’ennesima forse, dà voce a quella Russia grata all’operato portato avanti in questi otto anni dal Pontefice.

“Dal momento del suo insediamento, nel 2005 – ha detto Ushakov, ripreso dall’agenzia stampa Ria Novosti -, le relazioni tra la Russia e il Vaticano si sono evolute in modo costruttivo”. Il riferimento è alla nascita dei rapporti diplomatici tra la Federazione e la Santa Sede, avviati nel 2009 con la visita a Roma dell’allora Presidente russo Dmitri Medvedev, che per la prima volta ha incontrato Papa Ratzinger in una visita considerata l’apice del “disgelo” avviato con la caduta del Muro.

“Lo sviluppo delle nostre relazioni – ha aggiunto – ha trovato espressione concreta nell’istituzione, quattro anni fa, dei rapporti diplomatici tra i due Stati. L’amministrazione russa in questo senso apprezza molto il contributo dato da Benedetto XVI nel dialogo inter-religioso tra i nostri popoli. Senza dimenticare la sua attiva promozione dei valori cristiani nel mondo. Ci auguriamo che questa linea venga portata avanti anche dal suo successore”.

Il passo indietro del Papa, che segna un “prima” e un “dopo” nei rapporti tra le due Chiese, lascia ora il posto alle riflessioni su ciò che avverrà ora. “Il nuovo Papa dovrà affrontare una missione importante – ha dichiarato il Consigliere per la Cultura dell’Ambasciata del Vaticano nella Federazione Russa, Giovanna Parravicini, citata da Interfax -. Il futuro Pontefice dovrà sicuramente dare seguito ai grandi temi già sollevati da Joseph Ratzinger, portando avanti un lavoro serio per rinnovare e rafforzare la fede nel mondo. E’ questo, d’altronde, il vero grande compito della Chiesa Cattolica. In secondo luogo, chi verrà dopo di lui dovrà avviare un dialogo inter-religioso con il mondo e con la società moderna”.

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