World Press Photo: il mondo raccontato
dagli obiettivi dei migliori fotografi russi
Anastasiya Karagodina
Valerij Melnikov, "Giorni neri dell'Ucraina", Long-Term Projects, 1° premio. Fuga da un incendio in una casa distrutta da un attacco aereo nel villaggio di Luhanskaya
Il 13 febbraio la giuria del World Press Photo ha annunciato i vincitori della sessantesima edizione del prestigioso riconoscimento: fra i premiati ci sono anche dei russi, come Sergej Ponomarev e Valerij Melnikov. Ad aggiudicarsi il titolo di "foto dell'anno" è stata l'immagine "An Assassination in Turkey" del fotografo turco Burhan Ozbilici, che ritrae l'attentatore che ha sparato ad Andrej Karlov, l'ambasciatore russo in Turchia, assassinato il 19 dicembre 2016. Rbth ripercorre le foto che hanno emozionato e sconvolto il mondo
I vincitori del 2017
Sergej Ponomarev, 2016
Reportage sulla crisi europea dei migranti
General News, 1° premio

Nel 2015 oltre un milione di rifugiati sono entrati in Europa: la maggior parte di essi via mare, attraverso le rotte della Grecia e dell'Italia. Molti vogliono farsi strada verso l'area Schengen dell'Unione Europea, dove per gli spostamenti tra gli Stati membri non è necessario un passaporto. Negli stati balcanici tentano di indirizzare i profughi verso la frontiera successiva, mentre il continente cerca di far fronte al più grande flusso di persone dalla Seconda guerra mondiale ad oggi
"Il primo premio in questo concorso regala un grande riconoscimento personale e dà impulso alla carriera. Ma è solo il primo passo e stabilisce un livello sotto cui non si deve più andare. I concorsi non sono tutto e non sono il fine ultimo. Le cose di ogni giorno sono più importanti. Io personalmente non seguo i concorsi, quindi la vittoria, se arriva, è solo una piacevole sorpresa"

Sergej Ponomarev

Vladimir Pesnya, 2016
Hockey di Vetluga
Sport, 1° premio

I giocatori della squadra juniores Vetluga in viaggio verso una partita contro il vicino villaggio di Sharanga. La HC Vetluga è una squadra amatoriale di hockey della cittadina di Vetluga, 230 chilometri a nord di Novgorod. La squadra partecipa ai campionati regionali. Il loro stadio in casa è semplicemente un appezzamento recintato di terreno ghiacciato all'aperto. La HC Vetluga comprende sportivi di ogni età, dagli studenti ai pensionati.
"Il premio non ha avuto molto impatto sulla mia vita: qualche lezione in più e un po' più di pubblicità, ma è perlopiù virtuale. Il principale cambiamento al lavoro è stato un aumento di stipendio. Sicuramente vale la pena partecipare al concorso. Per avere successo, oltre a tenersi al passo con le ultime tendenze del fotogiornalismo, penso sia necessario essere consapevoli della compenetrazione tra i generi fotografici e rimanere fedeli a se stessi. Se il fotografo ha qualcosa da dire e ha la capacità di comunicarlo in modo chiaro, le probabilità di successo sono piuttosto elevate. Ricordate che ogni concorso è in sostanza come un gioco, il risultato è più o meno casuale. Vincere è importante, ma non è il principale – e di certo non l'unico – indicatore del successo"

Vladimir Pesnya
Elena Chernyshova, 2014
I giorni della notte – Le notti del giorno
Daily Life, 3° premio

Norilsk, nel nord della Russia, è dopo Murmansk la seconda città più grande all'interno del Circolo polare artico, con una popolazione di oltre 170.000 persone. È anche una delle 10 città più inquinate del pianeta, che ospita il più grande complesso metallurgico e minerario nel mondo. Fondata nel 1930 come fabbrica-città, fino al 1953 era un Gulag sovietico, dove 17mila persone sono morte per il freddo e la fame. A Norilsk il clima è estremamente rigido, con temperature che scendono sotto i -50° C in inverno e la neve ricopre le strade per 250-270 giorni all'anno; le notti polari durano da dicembre a metà gennaio, quando il sole non supera mai la linea dell'orizzonte.
Danila Tkachenko, 2014
Fuga
Ritratti in serie, 3° premio

Serie di ritratti di una persona che ha scelto di ritirarsi dalla società convenzionale e vivere da eremita in un ambiente naturale isolato.
Sergej Ilnitsky, 2013
Il Tocco d'Oro
Sport, 2° premio

Londra, Regno Unito. Scherma alle Olimpiadi 2012. Yuki Ota, Giappone (al centro) e i suoi compagni festeggiano la vittoria contro la Germania nella semifinale maschile di fioretto.
Yurij Kozyrev, 2004
Lo sceicco locale
General News, 1° premio

Uno sceicco del posto arriva per ricevere istruzioni su come condurre la guerriglia nelle province all'inizio della guerra in Iraq. Il lungo stallo in corso con l'Iraq giunge al termine quando una coalizione di forze britanniche e americane attacca il Paese. Saddam Hussein viene catturato il 14 dicembre. Gli americani aboliscono il partito Ba'ath al potere e istituiscono un Consiglio direttivo ad interim, che riceve prudente sostegno da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Gueorgui Pinkhassov, 1993
Nuovi analisti
Arte e intrattenimento, 1° premio

Gruppi di artisti d'avanguardia cinesi, appartenenti a movimenti come il Realismo cinico e il Pop politico, esprimono ironia e umorismo contro l'intransigenza del regime comunista. Più di una volta le mostre con un minimo significato politico sono state chiuse, mentre i gesti di ribellione sono spesso così discreti da passare inosservati all'estero.
Vladimir Vyatkin, 1986
Le dolci mani del dottor Nemsadze
Scienza e Tecnologia, 1° premio

Vakhtang Nemsadze, capo chirurgo all'ospedale pediatrico Filatov N° 13 di Mosca, si consulta con i colleghi.
Vladimir Chistyakov, 1984
Diecimila chilometri attraverso l'Artico
Natura, 1° premio

Una spedizione di 10mila chilometri a piedi attraverso l'Unione Sovietica all'interno del Circolo polare artico.
Valerij Shustov, 1979
Domatori di fuoco
Fotografia a colori, 1° premio

I vigili del fuoco spengono un incendio in un pozzo petrolifero di esplorazione in Daghestan. Quando il petrolio prende fuoco, i vigili del fuoco devono affrontare il doppio compito di spegnere l'incendio e allo stesso tempo salvare il pozzo. Valerij Shustov ha ritratto questa storia mentre lavorava su un progetto più vasto sull'industria del petrolio nel Caspio. Il caldo insopportabile richiedeva di lavorare molto velocemente e di muoversi di continuo.
Foto singole
Testo di Anastasiya Karagodina
Editing a cura di Olga Vlasova
Foto di copertina di Valerij Melnikov/MIA "Rossiya Segodnya"
Credit delle immagini: Sergej Ponomarev, Reuters, Kristina Kormilitsyna/Kommersant, Valerij Melnikov, Vladimir Pesnya, Elena Chernyshova, Danila Tkachenko, Sergej Ilnitskij, Yurij Kozyrev, Gueorgui Pinkhassov, Vladimir Vyatkin/RUSS PRESS PHOTO, Vladimir Chistyakov/RUSS PRESS PHOTO, Valerij Shustov/RUSS PRESS PHOTO, Vladimir Semin/RUSS PRESS PHOTO, Yurij Belinskij/RUSS PRESS PHOTO
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