Nel suo piccolo studio a nord di Mosca la gente va e viene. Si tratta perlopiù di fan, che vengono per acquistare un suo libro autografato o anche solo per stringere la mano a una leggenda della cinematografia. L'atelier è pieno zeppo di cianfrusaglie: forbici, appunti, disegni di bambini, graffette e ganci, fili e centinaia di libri. "Il dio del cinema vive nei dettagli", dice.
Sul sito dell'atelier si legge: "Il padrone dello studio, Yurij Norshtejn, distribuisce scapaccioni e mette in un angolo in castigo tutti gli svogliati e gli indisciplinati perché non diano troppo fastidio… Negli intervalli tra queste utili occupazioni tutto il nostro studio brinda alla sua salute e spilucca del cibo. Quando gli resta del tempo, gira dei film, incontra spettatori, colleghi e amici. Organizza mostre, scrive libri e impedisce all'albero del cinema d'animazione nazionale di inaridire".