Ma perché i russi ai matrimoni gridano di continuo “È amaro! È amaro!”?

Novelli sposi ad Arkhangelsk, Russia

Novelli sposi ad Arkhangelsk, Russia

Aleksej Koudenko/Sputnik
Siete mai stati a un matrimonio russo? Avete visto qualche pittoresco video nuziale su YouTube? Non ci sono sposalizi in Russia in cui gli invitati a un certo punto non inizino a urlare “Gorko! Gorko!”, costringendo gli sposi a baciarsi. “Gorko” significa “È amaro”. Ma che senso ha?

Il concetto di “gorko!” (“горько!”) è così popolare in Russia che è diventato persino il titolo di uno dei film più controversi sul popolo russo, la commedia dark del 2013 “Gorko!” del regista Zhora Kryzhovnikov (1979-), noto anche all’estero con il titolo inglese di “Kiss Them All!”.

A un matrimonio, il primo brindisi è: “Alla salute dei novelli sposi!”. Dopo di che, gli invitati iniziano a gridare in coro “Gorko! Gorko! Gorko!” a gran voce e ripetutamente, incoraggiando gli sposi a darsi un dolce e lungo bacio. Mentre lo fanno, gli invitati contano: “Uno, due, tre, quattro, cinque…” finché il bacio non è finito, e allora tutti alzano i bicchieri per brindare. Naturalmente, più lungo è il bacio, meglio è! 

Gorkij” (“горький”) in russo significa “amaro” (fu anche il cognome d’arte scelto dal celebre scrittore Maksim Gorkij). Ma perché diavolo i russi gridano allora “È amaro” ai matrimoni? La risposta sta nel fatto che tradizionalmente tra i popoli slavi orientali questa parola veniva gridata SOLO al banchetto di nozze, mentre si beveva e/o si mangiava.

In Polonia, gli invitati al banchetto nuziale, pretendendo che gli sposi si baciassero, gridavano invece: “Il cavolo è amaro!” o “Il borsch è amaro!”. Mentre in Bulgaria “Il vino è amaro!”, allo stesso fine.

“‘È amaro!’, gridano al tavolo nuziale a proposito del vino. Deve essere addolcito. E per farlo i giovani sposi devono baciarsi”, scriveva nel XIX secolo Vladimir Dahl, un collezionista di folklore russo e padre del primo grande dizionario della lingua russa.

“La dolcezza è associata al rapporto tra gli sposi e simboleggia l’amore e il matrimonio. Il significato di dare da mangiare dolci e prodotti da forno agli sposi significa amore forte e implica una ‘vita dolce’. Nelle cerimonie nuziali, i dolci sono da sempre presenti in molte culture”, scrive la filologa Elena Nikiforova nel suo articolo del 2015 intitolato “Riflessioni sul codice del gusto nelle semantiche delle cerimonie nuziali”.

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E non è certo solo la cultura slava ad associare la felicità della vita familiare alla dolcezza. Basti pensare alla tradizione britannica ed europea occidentale degli sposi che tagliano insieme la torta nuziale, o al fatto che il mese successivo al matrimonio viene chiamato “luna di miele”.

Così, i russi gridano “Gorko!” ai matrimoni, perché è un rituale per augurare agli sposi una dolce e lunga vita familiare. Questa parola viene gridata ripetutamente, numerose volte durante la festa di nozze e gli sposi sono obbligati a baciarsi ogni volta che gli invitati la gridano. 

Un invitato porta la torta a un matrimonio in Chukotka

Tuttavia, nei matrimoni contemporanei, gli invitati spesso iniziano a gridare “Gorko!” già sui gradini dell’ufficio di stato civile (lo “Zags”; dove ci si sposa). “Questo è sbagliato”, avverte Ljubov Puzikova, responsabile di un ufficio di stato civile di Rostov sul Don e ricercatrice di tradizioni matrimoniali russe. “In origine, il richiamo ‘Gorko!’ si riferiva alle bevande, non agli sposi. E quando sulla soglia dell’ufficio di registrazione del matrimonio si grida ’Gorko!’ senza bicchieri pieni, sembra che gli ospiti stiano augurando ai giovani una vita amara. Dovrebbero invece gridarlo a tavola, in modo che ‘la bevanda non sembri amara’ e un bacio degli sposi possa ‘addolcire’ il contenuto dei bicchieri”, spiega la Puzikova.

Gli sposi russi moderni trovano spesso arcaica e fastidiosa l’abitudine di gridare ripetutamente e chiassosamente “Gorko!”. Spesso chiedono in anticipo agli ospiti del matrimonio di non incoraggiare nessuno a farlo o addirittura concordano in separata sede un vero e proprio divieto con gli ospiti. Tuttavia, la vecchia generazione non comprende questo approccio, e in qualsiasi matrimonio russo contemporaneo ci può essere almeno una persona che non ci sta e che vuole gridare a squarciagola “È amaro!!!”. Dopotutto, è una tradizione! “Gorko!


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