I russi preferiscono i gatti. È quello che si deduce guardando le statistiche, secondo le quali i felini domestici superano di gran lunga i cani da compagnia. La metà dei proprietari li considera dei veri e propri membri della famiglia! Più della metà dei gatti che vivono in Russia sono randagi o meticci; tra le razze più popolari si contano i British (11%), gli Scottish (8%), i Maine Coon (3%) e i siberiani (3%). Il più delle volte i loro padroni li chiamano con semplici nomi umani.
Vi è mai capitato di sentir chiamare “Murka” un gatto per strada? Questa parola deriva dal verbo “fare le fusa” (“mur” in russo).
In questo articolo abbiamo raccolto i nomi più popolari dei gatti russi.
Questo nome viene coniato dal nome “Maria”, che al vezzeggiativo diventa “Marusja”, “Masha”, “Mashka” o “Masjanja”. In Russia questo nome femminile è molto utilizzato; tra l’altro da “Marusja” si formano spesso anche i nomi “Musja” e “Masja”, che molti associano esclusivamente a nomi di gatti.
Vasja o Vaska: ecco come si chiamano moltissimi mici non di razza in Russia. Questo nome deriva da Vasilij ed è generalmente associato a qualcosa di semplice, comprensibile e molto, molto russo. La forma femminile del nome Vasilisa, invece, è più spesso attribuita a gatti di origine "nobile" o comunque con un carattere "regale" (come i pelosetti di razza Maine Coon!).
Questo nome, tratto dalla letteratura, è forse il nome di gatto più diffuso in Russia. Bagheera è la pantera de "Il libro della giungla" di Rudyard Kipling, tradotto in russo nel 1905. Oggi, quindi, le persone chiamano spesso i gatti neri "Bagheera".
In Russia vive un gatto selvatico di straordinaria bellezza, il leopardo delle nevi, che si distingue per la sua lunga coda. Alcuni lo chiamano "Irbis" o "Bars", e da qui deriva "Barsik", un soprannome maschile spesso usato per i gatti domestici: significa "piccolo Bars".
I gatti grigi in Russia sono spesso chiamati "Dymok", che significa "fumoso"; la versione femminile di questo nome è "Dymka".
Non sorprende che i gatti rossi siano spesso chiamati "Ryzhik", che significa "pelo rosso".
Il nome maschile del gatto "Kuzja" deriva dall'antico nome russo (con radici greche) "Kuzma". Significa "universo", "mondo". È interessante notare che in Russia esiste una favola incredibilmente popolare sul domovoj (lo spirito della casa) Kuzja, custode dell’ordine domestico.
Alisa (nome russo per Alice) è un nome femminile utilizzato per alcuni gatti di razza. Questo nome è diventato popolare in Russia non solo grazie ad "Alice nel Paese delle Meraviglie" di Lewis Carroll, ma anche come personaggio principale dei racconti dello scrittore di fantascienza Kir Bulychev, nonché come Alice la Volpe del racconto "Buratino" di Aleksej Tolstoj. Negli ultimi anni il nome è diventato popolare anche tra i bambini.
Se vedete un gatto bianco in Russia, molto probabilmente il suo nome sarà "Snezhok" (o "Snezhinka", se si tratta di una femmina): si traduce come "fiocco di neve".
"Semjon", o "Sjoma", è un nome maschile molto diffuso. Nella città di Murmansk c'è persino un monumento al gatto Semjon, che è stato paragonato a Hachiko. Nel 1994, i media locali scrissero di questo gatto, che la gente del posto aveva portato con sé in vacanza a Mosca e che, dopo averlo accidentalmente perso, riuscì miracolosamente a raggiungere la sua casa a Murmansk, percorrendo la bellezza di 2.000 km… a piedi! Il povero micio arrivò sei anni dopo!
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