Quali sono le diaspore più numerose che vivono nella Federazione Russa?

Un'artista tagika al Festival Ethnomir a Mosca

Un'artista tagika al Festival Ethnomir a Mosca

Stas Etwesch/Sputnik
La Russia è sempre stata uno Stato multinazionale. Oltre alle numerose popolazioni indigene, ha tradizionalmente ospitato comunità provenienti dai Paesi vicini. Ecco la situazione oggi

In Russia vivono 147 milioni di persone (in base ai dati del 2021) e circa 200 etnie, tra cui le popolazioni indigene e quelle delle ex repubbliche sovietiche. Armeni, azeri, tagiki e kirghisi vivono praticamente in ogni città del Paese. I cittadini di molti Paesi post-sovietici hanno la possibilità di entrare in Russia senza visto e sono proprio loro a formare le diaspore più numerose. Sebbene le più antiche diaspore in Russia risalgano al XVI secolo, le moderne statistiche ufficiali russe danno solo un’idea approssimativa della presenza delle varie comunità nazionali e del loro numero. 

1 / Armeni

Il festival armeno Abricot a Mosca

La diaspora armena è una delle più antiche e più grandi della Russia. Secondo varie stime, in Russia vivono da 1,7 a 2,5 milioni di armeni, la maggior parte dei quali nel Sud della Russia: nei Territori di Krasnodar e Stavropol e nella Regione di Rostov sul Don, oltre a grandi comunità a Mosca e San Pietroburgo. Data la popolazione dello Stato dell’Armenia (circa 3 milioni di persone), i russi amano scherzare sul fatto che tutti gli armeni devono essersi trasferiti in Russia. E non si tratta solo di persone emigrate in Russia negli anni post-sovietici, ma anche di discendenti di armeni che vivevano nel Paese fin dall’epoca zarista. A Mosca, ad esempio, la comunità armena comparve alla fine del XVI secolo e questo fatto è ricordato dai nomi di strade come l’Armjanskij pereulok (vicolo degli armeni) nel centro della città, e da diverse strade che portano il nome di armeni celebri. A San Pietroburgo c’è poi un antico cimitero armeno sull’isola Vasilevskij. In Russia ci sono anche 120 chiese armene. Sono particolarmente frequenti nel Sud, ma non mancano, seppur meno numerose, neppure nell’Estremo Oriente. 

2 / Azeri

Ensemble azerbaigiano durante le celebrazioni Nowruz 
a Mosca

Gli azeri russi sono una delle popolazioni indigene del Daghestan (una repubblica del Caucaso settentrionale russo che confina con l’Azerbaigian), dove l’azero è considerato una delle lingue ufficiali. 

Tuttavia, oggi in Russia ci sono anche migliaia di azeri che provengono dall’Azerbaigian. Secondo il censimento del 2010, più di 600.000 azeri vivono in Russia, ma alcuni rapporti sostengono che la cifra sia molto più alta, fino a 2 milioni. Storicamente, la loro più numerosa comunità vive ad Astrakhan dal XIX secolo: lì gli azeri erano impegnati nella ricerca e nell’estrazione del petrolio. Dopo il crollo dell’Urss, in Russia si sono formate comunità azere che si sono dedicate al commercio di frutta e verdura. “Se non avete assaggiato i pomodori azeri, non sapete cosa siano i veri pomodori”, dice Shahin Shykhlinskij, leader della diaspora azera negli Urali.

3 / Uzbeki

L'inaugurazione del Centro di lingua e cultura uzbeka presso l'Università linguistica statale di Mosca

La migrazione di massa degli uzbeki in Russia è iniziata negli anni Duemila, quando l’economia del Paese era in crescita. I rappresentanti di questo popolo, per la maggior parte, vengono a lavorare a tempo: sono impiegati nell’edilizia, nel commercio e nei servizi di pulizia, e inviano come rimesse i loro guadagni a casa. Secondo le stime del 2017, in Russia ci sono circa 2 milioni di migranti provenienti dall’Uzbekistan, oltre a poco meno di 300.000 persone che hanno acquisito la cittadinanza russa. Il maggior numero di uzbeki vive nella regione di Mosca, a San Pietroburgo e negli Urali: qui esistono società regionali che aiutano gli uzbeki a ottenere documenti per il lavoro e a risolvere problemi legali. Inoltre, le comunità uzbeke partecipano spesso a varie feste dei popoli della Russia, offrendo agli ospiti plov e focacce appena cotte nel tandoor, il tipico forno d’argilla. Tra l’altro, la cucina uzbeka è molto popolare in Russia e i ristoranti uzbeki si trovano in tutte le principali città del Paese. 

4 / Georgiani

Il festival di cultura georgiana a Mosca

Come gli armeni, i georgiani costituiscono una delle più antiche diaspore in Russia. Per molti anni a Mosca c’è stata la Gruzinskaja Slobodá (Borgata georgiana), un luogo in cui i georgiani si stabilivano in massa (all’incirca nell’area dell’attuale zoo), e c’è ancora la famosa Chiesa di San Giorgio il Vittorioso, il centro spirituale dei georgiani nella capitale. La Georgia è ovviamente presente anche nei nomi delle strade. Secondo il censimento del 2010, quasi 160 mila georgiani vivono in Russia, anche se gli esperti stimano che il numero di rappresentanti di questo popolo arrivi a mezzo milione. La diaspora georgiana si riunisce in molte società regionali e organizza vari forum culturali, soprattutto a Mosca. E, naturalmente, la cucina georgiana, fin dall’epoca sovietica, rimane la più popolare in Russia, perché i cinquanta tipi di khachapuri possono conquistare qualsiasi cuore…

LEGGI ANCHE: Non solo cucina russa: perché non fare un salto all’uzbeko o al georgiano stasera? 

5 / Tagiki

Un'artista tagika al festival Ethnomir di Mosca

I tagiki, come gli uzbeki, hanno iniziato ad arrivare in massa in Russia per lavorare negli anni Duemila. Oggi sono circa un milione (di cui 300.000 nella regione di Mosca), ma non c’è una cifra esatta perché lavorano a chiamata. Nelle principali città russe esistono diverse organizzazioni tagike che aiutano i loro connazionali a trovare lavoro qui, a ottenere i documenti e ad adattarsi alla vita in una cultura diversa. “Cerchiamo di non far sentire soli i connazionali che per vari motivi si sono trovati lontani dalla loro patria”, affermano i responsabili dell’organizzazione Nur (Luce) di Mosca, una delle più grandi della diaspora. L’organizzazione aiuta i figli dei migranti a prepararsi per la scuola, a superare gli esami secondo gli standard russi e a trovare una lingua comune con i bambini locali. Tutto questo a titolo gratuito. 

6 / Moldavi

Un seggio elettorale a Mosca durante le elezioni parlamentari moldave

Secondo vari dati, in Russia vivono da 200 a 600 mila moldavi. A causa della pesante situazione economica, all’inizio del Duemila la gente ha iniziato a lasciare la Moldavia, e la direzione principale per loro è stata la Russia, che sembrava più vicina per mentalità e tradizioni. I giovani moldavi spesso vengono in Russia dopo la scuola per ricevere un’istruzione universitaria e trovare un lavoro. Tra i moldavi ci sono anche lavoratori migranti che lavorano a chiamata. Il russo è parlato dal 99% dei moldavi in Russia. Allo stesso tempo, i moldavi che vivono all’estero partecipano a varie associazioni e organizzano persino un proprio “Congresso delle diaspore moldave”, al fine di preservare le tradizioni e i legami con la loro patria. 

7 / Ucraini

Ristorante ucraino a Mosca

Gli ucraini costituiscono una delle più grandi diaspore in Russia: da 2 a 5 milioni di persone, sia cittadini russi che immigrati. L’ucraino è una delle dieci lingue più parlate in Russia, con il maggior numero di parlanti che vivono nel Nord del Paese e in Siberia, in particolare nello Jamal e nella Regione di Tjumen, dove si trovano i luoghi di produzione di gas e petrolio, che hanno bisogno di manodopera a chiamata. 

8 / Bielorussi

Gente in fila davanti all'ambasciata bielorussa a Mosca durante le elezioni in Bielorussia

La comunità bielorussa in Russia conta poco più di mezzo milione di persone ed è la più grande comunità di bielorussi all’estero. È interessante notare che i centri culturali di questo popolo si trovano lontano dal confine: a Novosibirsk, Samara, Jaroslavl e Nizhnij Novgorod. 

9 / Kirghisi

Insediamento kirghiso nella regione di Tula

Secondo i dati del 2018, ci sono circa 650.000 kirghisi e 100 comunità kirghise in Russia: “I kirghisi del Sud del Paese associano il loro futuro solo alla Russia. Lì, di norma, un membro della famiglia lavora in Russia e manda i soldi in patria”, dice Amir, proprietario di un salone di bellezza a Mosca.

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