Così in Russia si usa la velenosissima Amanita muscaria per la bellezza e la salute

Miljko/Getty Images
Sono sempre più diffusi i cosmetici contenenti questi funghi non commestibili, e la tradizione del loro utilizzo è molto lunga

I produttori di cosmetici hanno imparato a fare creme e unguenti usando quasi tutti gli ingredienti naturali disponibili, compresi gli estratti di funghi. Le creme a base di finferli (Cantharellus cibarius; che idratano la pelle), funghi ostrica (Pleurotus ostreatus; che migliorano la carnagione) o funghi shiitake (Lentinula edodes; che aiutano a rimuovere le macchie pigmentarie), non stupiscono certo più nessuno. Ma poi ci sono i funghi velenosi. E non tutti oserebbero spalmarsi sulla pelle dell’Amanita muscaria o dell’Amanita phalloides. Anche se a torto. Perché l’Amanita phalloides può rallentare il processo di invecchiamento, e il fungo parassita chaga (Inonotus obliquus) può sì distruggere l’albero su cui cresce, ma ha anche proprietà calmanti. 

L’Amanita muscaria, a quanto pare, è poi un vero tesoro di benefici per la salute: idrata la pelle e leviga le rughe. Gli scienziati spiegano i benefici dei funghi con la loro composizione di polisaccaridi biologicamente attivi, che sono responsabili dell’idratazione della pelle e dell’accelerazione del processo di rigenerazione cutanea.

“In tutta la parte europea della Russia, l’Amanita muscaria è stata tradizionalmente usata per secoli, non solo per fare un liquido moschicida, ma anche come fungo medicinale”, scrive il noto micologo Mikhail Vishnevskij nel suo libro “Его Величество Мухомор” (“Ego Velichestvo Mukhomor”; ossia: “Sua Maestà Amanita muscaria”). 

“Infusi e impacchi di questo fungo aiutano a guarire ferite, contusioni, reumatismi, malattie gastriche, malattie del sistema nervoso, tumori alle ghiandole, tubercolosi e una miriade di altri problemi. I risultati degli esperimenti biochimici hanno dimostrato che la cuticola del cappello dell’Amanita muscaria contiene una sostanza antibiotica, la muscarufina, un pigmento arancione fuoco, che inibisce lo sviluppo di tumori. E anche la polpa del fungo ha preziose proprietà medicinali”, sostiene Vishnevskij. 

ATTENZIONE! La medicina ufficiale permette solo l’applicazione esterna di tinture e unguenti di Amanita muscaria!

Le ricette popolari

Nei tempi antichi, gli sciamani della Siberia occidentale mangiavano funghi velenosi crudi o ne facevano decotti per i loro scopi occulti. Se questo non era comune in altre zone della Russia, l’Amanita muscaria era invece quasi ovunque usata per creare trappole contro mosche, cimici e altri insetti: da qui il nome del fungo in russo: мухомор (“mukhomór”), che si forma da “муха + морить” (“múkha + morít”), ossia “mosca + sterminare”. Del resto, anche il nome latino “muscaria” rimanda allo stesso concetto.

Dal XIX secolo, l’uso esterno di questi funghi velenosi si è diffuso. L’infusione dell’Amanita muscaria in olio di semi di lino veniva usata per massaggiare i pazienti con reumatismi. Nella regione di Mosca si preparava a questo scopo un decotto salino di Amanita muscaria, e a San Pietroburgo le articolazioni gonfie venivano strofinate con le cappelle semidecomposte di questi funghi. 

C’era anche la tintura di Amanita muscaria nella vodka come trattamento per la tubercolosi, le malattie del sistema nervoso e il cancro, e veniva usata internamente. Tuttavia, qualsiasi esperimento con l’applicazione di tinture di funghi velenosi è pericoloso per la salute e la vita, e non tutti i pazienti sopravvivevano a tale trattamento. 

Venivano usati anche altri funghi: succhi di Lactarius e tinture di chaga curavano le malattie della pelle, il decotto di Poliporo veniva usato per lavare i capelli, che acquisivano una bella lucentezza. 

Il business dell’Amanita muscaria

Nel 2015, Evgenij Fedorov e Viktoria Shevchenko hanno aperto il laboratorio a gestione familiare “Bizorjuk” a Krasnodar, che produce cosmetici a base di ingredienti vegetali e naturali, tra cui l’Amanita muscaria. Le materie prime per i cosmetici provengono dalla Regione di Krasnodar e dal Caucaso Settentrionale. 

La crema per il viso a base di Amanita muscaria promette di idratare, rigenerare la pelle, ridurre le rughe e ridurre l’infiammazione. Il costo di questo promettente prodotto è modesto: una confezione da 30 ml costa 300 rubli (circa 4 euro). Oltre agli estratti di Amanita muscaria, la crema contiene acido ialuronico, olio di cocco e una dozzina di altri oli e altri ingredienti che certamente non faranno male alla pelle. L’azienda produce con l’Amanita muscaria anche creme per le gambe contro le vene varicose e i gonfiori e unguenti per le articolazioni. I prodotti, sostengono i produttori, sono molto richiesti.

La coppia non è l’unica a promuovere le proprietà medicinali dell’Amanita muscaria in Russia. La società Erilem, con sede a Novosibirsk, ha sviluppato una linea anti-age chiamata “Mukhomor protiv”. Comprende una dozzina di creme per il viso, le mani e i piedi. Per esempio, un olio cremoso per i talloni, contro le screpolature e la secchezza, promette di ammorbidire la pelle dei piedi e proteggerla dai funghi. Oltre all’estratto di Amanita muscaria, contiene olio di funghi Lattarii. Secondo il produttore, “ha proprietà lenitive superiori all’olio di pesca”, e l’infusione di funghi chaga e di corteccia di salice presente nella crema riduce la sudorazione. Gli estratti di funghi sono affiancati da mirtilli rossi, aloe e succo di foglie di piantaggine, sale marino, acidi AHA (acidi glicolico, lattico, malico, mandelico…) e citrato d’argento: medicina tradizionale e tecnologia si uniscono, insomma, nella stessa confezione. 

La domanda sul mercato

Si potrebbe pensare che l’uso di Amanita muscaria in casa sia una cosa del passato, ma non è così. Le anziane dei villaggi portano ancora un sacchetto extra per l’Amanita muscaria quando vanno a funghi. Mettono in infusione il prezioso materiale in alcol o vodka per alcuni giorni, e strofinano le articolazioni con la tintura risultante. 

L’Amanita muscaria in Russia si trova anche in vendita al peso nei mercati. E nei boschi vicino a Mosca, quando è stagione, si vedono annunci per l’acquisto di Amanita muscaria. 

Si possono trovare dei video su Internet che mostrano come fare una maschera o un unguento con l’Amanita muscaria, ma sconsigliamo di provarci da soli. La pelle sensibile può subire reazioni allergiche o danni più gravi. I funghi devono essere puliti professionalmente, e la quantità necessaria nella crema deve essere attentamente controllata.

LEGGI ANCHE: I cinque funghi velenosi più amati dai russi 

Cari lettori, 

a causa delle attuali circostanze, c’è il rischio che il nostro sito internet e i nostri account sui social network vengano limitati o bloccati. Perciò, se volete continuare a seguirci, vi invitiamo a: 

  • Iscrivervi al nostro canale Telegram
  • Iscrivervi alla nostra newsletter settimanale inserendo la vostra mail qui
  • Andare sul nostro sito internet e attivare le notifiche push quando il sistema lo richiede
  • Attivare un servizio VPN sul computer e/o telefonino per aver accesso al nostro sito se risultasse bloccato nel vostro Paese

Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie