Oggetto di un acceso dibattito in tutto il mondo, la maternità surrogata è consentita in Russia anche a scopo di lucro e per gli stranieri. Nonostante l’elasticità della normativa, questa pratica è ferocemente osteggiata anche qui, e sono molte le richieste avanzate per vietarla.
Un recente sondaggio condotto dal Centro VTSIOM ha cercato di far luce su cosa ne pensa la popolazione russa su questo tema.
Lo studio rivela che il 67% dei russi dichiara di avere una nozione di base della maternità surrogata; il 20% ha familiarità con l'argomento, mentre il 7% ne ha sentito parlare ma non sa cosa significa. Infine, il 4% ha detto di non averne mai sentito parlare.
Una volta informati sul tipo di procedura in questione, il 70% degli intervistati ritiene che la maternità surrogata sia “accettabile solo in situazioni difficili, quando le persone non hanno la possibilità di dare alla luce un bambino da sole”. Questa percentuale nel 2013 era pari al 60%.
Il 13% degli intervistati, invece, considera questa procedura “inaccettabile in qualsiasi circostanza” (19% nel 2013), mentre il 14% pensa che sia “completamente normale e accettabile in qualsiasi situazione” (16% nel 2013).
Da notare che le generazioni più giovani si dimostrano più aperte rispetto ai loro genitori e nonni, dato che il 35% dei 18-24enni e il 20% dei 25-34enni si dice favorevole, contro l'8% dei 60enni e il 9% dei 45-59enni.
Infine, per quanto riguarda la normativa che disciplina questa pratica, il 69% dei russi è a favore della legalizzazione della maternità surrogata (18% a scopo di lucro, 9% solo senza scopo di lucro, 42% per qualsiasi scopo), contro il 18% che ne sostiene il divieto e il 13% che non sa rispondere.
Il sondaggio è stato condotto il 5 settembre 2021 su un campione di 1.600 cittadini russi.
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