Il test di russità. Siete russi se…

Nikolaj Gyngazov/Global Look Press
Visto che state leggendo questo articolo in italiano, molto probabilmente non siete russi. Ma mettetevi alla prova: può darsi che vi scopriate più russi di quanto non pensiate…

Tak prinjato”. “Si usa così” è la risposta universale che in Russia otterrete come spiegazione per tutto quello che vi sembra un po’ strano e inconfondibilmente russo.

In generale, siete russi se…

Per voi il Capodanno è di gran lunga più importante del Natale. Il Natale è “quell’altra festa”, che arriva il 7 gennaio e si può anche prendere sottogamba. Ma il Capodanno, quello sì che è un avvenimento!

Non amate le chiacchiere di circostanza. Lo small talk tanto apprezzato dagli americani. E ritenete che convenevoli e conversazioni di cortesia siano solo una vuota perdita di tempo.

Un bel caffè? No, grazie! Datemi un tè nero bello forte e dolce, con il limone. 

Avete paura a sedervi sulle superfici fredde (su uno scalino di pietra o di marmo? Giammai!) e d’inverno vestite i bambini con un tal numero di strati che sembrano dei cosmonauti (e si muovono alla stessa maniera impacciata).

Avete paura del freddo e in particolare di ogni corrente d’aria, ma nessuno vi crede mai. Gli stranieri si stupiscono sempre, e spesso ridono apertamente, alla vostra frase “Sto gelando!”.

Voi o qualcuno dei vostri amici o parenti vive in una khrushchjovka, i tipici palazzoni di appartamenti tutti uguali costruiti negli anni Cinquanta e Sessanta.

Pulite e sistemate la camera d’albergo prima che arrivi la donna delle pulizie. Perché vi vergognate di far trovare sporco e in disordine…

Bevete qualcosa di alcolico in compagnia solo dopo che è stato declamato un elaborato brindisi, il tost

A casa portate abiti da casa. Non potreste mai e poi mai indossare quello che portate fuori!

Andate pazzi per le tute Adidas. Le ritenete il capo di abbigliamento perfetto per la casa e per brevi sortite.

Avendo davanti a voi un viaggio in trenoa lunga percorrenza (dalle 24 ore in su) preparate e portate con voi: uova lesse, cetrioli, pollo fritto e la tuta Adidas.

A casa avete una enorme scatola con medicine praticamente per ogni malattia nota…

A casa vostra il tappeto è appeso alla parete.

Adorate la maionese, la mettete dappertutto: la mescolate alla pasta, la spalmate sul pane, ci condite l’insalata, ci fate persino torte e biscotti… 

Entrando in casa vi togliete sempre le scarpe.

Non sfate l’albero di Capodanno (sì, non si chiama albero di Natale) per tantissimo tempo. Di solito arriva fino a primavera inoltrata.

Anche se la Seconda guerra mondiale è finita da quasi ottant’anni, il Giorno della Vittoria resta uno dei giorni più importanti e lo festeggiate ogni anno alla grande.

Andate con gli amici alla banja, state tutti nudi e a turno vi frustate con il venik, il granatino di frasche di betulla. Eccolo:

Vi allarmate se alla tv danno il “Lago dei Cigni” di Chajkovskij, perché al tempo dell’Urss lo mettevano a reti unificate in caso di lutto. O di colpo di Stato.

Ritenete che camminare cinque ore in una foresta raccogliendo funghi sia un ottimo passatempo.

Non vi mettereste a sedere per terra all’aeroporto o alla stazione neanche dopo secoli di attesa!

Portate sempre qualche regalino o qualche cosa da mangiare se andate ospiti dagli amici.

Sapete a memoria almeno alcuni versi delle poesie e dei poemi di Pushkin, e non vi ricordate nemmeno quando vi si siano stampate in testa.

Per Capodanno preparate così tanto da mangiare che gli avanzi bastano come minimo per tre giorni, e in questo vedete la funzione sacrale della festa.

In generale, il vostro piano per Capodanno è mangiare molto (iniziando a mezzanotte), bere spumante, guardare vecchi film sovietici (sempre gli stessi). Eppure non vi annoiate.

Il 1º gennaio di ogni anno guardate in tv “Mamma, ho perso l’aereo” e il “Guerre Stellari” del 1977.

La temperatura di -30 non è buon motivo per non andare a scuola, al lavoro o non uscire con gli amici.

Applaudite sempre il pilota dopo l’atterraggio. E lo fate pur consapevoli del fatto che non vi senta.

Ritenete che chiedere l’età a una signora sia maleducazione e possa offenderla.

Fate il verso di sputare tre volte dietro la vostra spalla se avete citato qualcosa di cattivo che non volete che si realizzi.

Non trovate niente di sconveniente nell’indossare, anche ogni giorno d’inverno, una pelliccia naturale (meglio se lunghissima, fin quasi al pavimento)

Non trovate niente di strano nel portare tacchi alti non solo alle feste ma in qualsiasi occasione quotidiana. Andate così al lavoro, al supermercato e a passeggio (anche d’inverno). 

Se invitate qualcuno, il tavolo deve quasi spezzarsi dal tanto cibo che ci mettete sopra. Ecco come si apparecchia in Russia:

Avete una festa nazionale che si chiama Giorno dei difensori della Patria e, non si sa perché, le donne vi regaleranno sempre e solo o schiuma da barba o calzini.

Non sorridete mai agli sconosciuti. Il vostro sorriso può vederlo solo chi vi conosce bene.

Ritenete che la Russia possiate criticarla solo voi e gli altri russi. Ma nessun altro!

 

Sei capi dabbigliamento tipicamente russi, e come indossarli correttamente 

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