L’azienda idrica della città russa di Samara (1.050 chilometri a sudest di Mosca) ha recentemente adottato un metodo molto efficace per costringere i morosi a pagare quanto dovuto per l’acqua e i servizi di fognatura.
Hanno iniziato a posizionare di fronte alle case di chi ha bollette non pagate delle piramidi di cemento da tre tonnellate con su scritte le frasi “Qui vive un debitore”; “Sei in debito”; e “Paga per la tua fornitura d’acqua!”
L’operazione è iniziata nel maggio 2018, e le piramidi sono state dislocate più di 80 volte, contribuendo a far recuperare oltre un milione di rubli (13 mila euro) di debiti. Recentemente, il proprietario di una casa di Samara, il cui debito contestato era di circa 45.000 rubli (585 euro), ha spaccato una piramide, ma è stato ripreso da una telecamera di sorveglianza.
Ne è seguita un’indagine, che ha dimostrato che il proprietario ha debiti vari superiori a 25 milioni di rubli (325 mila euro). Potrebbe inoltre essere condannato per aver distrutto la piramide, che appartiene alla società di servizi pubblici RKS-Samara.
Normalmente, ci sono una serie di modi per far pagare le persone: un debitore “motivato” può sfuggire agli ufficiali giudiziari, rifiutarsi di alzare il telefono, spostarsi in una casa presa in affitto o lasciare del tutto la città. Quindi la “RKS-Samara” ha deciso di prendere la situazione di petto.
C’è stato anche un caso di piramide sospesa (non la versione da tre tonnellate, ma una leggera) davanti alla finestra di un debitore che vive al secondo piano di un palazzone sovietico.
“Ovviamente non lo facciamo subito. In primo luogo, informiamo il debitore, inviamo lettere, ingiunzioni, ordini esecutivi, ecc. Ma se il cliente non esprime alcuna intenzione di risolvere il problema, parte la piramide”, ha detto un portavoce di RKS-Samara.
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