Perché i russi sono così strani?


Konstantin Chalabov/Sputnik
È una delle questioni più discusse sui forum online. Ma siamo sicuri che non dipenda dalla propria esperienza personale? Abbiamo raccolto pareri e opinioni, e abbiamo scoperto che...

1 Le enormi distanze
“I russi sono strani perché, al contrario di coloro che si lamentano per aver sopportato un volo di tre ore dove il menu non offriva nessuna opzione vegana, loro si ritrovano a dover sopportare viaggi in treno lunghi anche sette giorni, dove portano con sé una sola maglietta, un unico cambio di biancheria, un pacchetto di sigarette e alcune scatole di ramen precotto (piatto orientale a base di tagliatelle servite in brodo, ndr)”, ha scritto su Quora Thomas Hulber, che vive in Russia da parecchi anni.
Ed effettivamente non si tratta di un’esagerazione. La Russia è grande e lo sono anche le distanze, che vengono automaticamente relativizzate. “Ho frequentato una ragazza russa che era cresciuta vicino a Mosca. ‘Vicino’, secondo lei, voleva dire qualche centinaio di chilometri. Con la stessa distanza altrove si attraversano i confini di una nazione”, ha scritto Murphy Barrett.
Ma come si può sopravvivere a distanze così estreme? Innanzitutto, affinando la propria pazienza. Fin da bambini infatti i russi apprendono che l’attesa può essere lunga. Molto lunga! Di conseguenza hanno un approccio un po’ diverso nei confronti del tempo.
2 Il tempo

“Non bisogna arrivare in orario”, scrive una ragazza su Tripadvisor, indicando questa abitudine come un’usanza molto diffusa in Russia. “Il mio ragazzo americano è stato rimproverato dai miei genitori perché si era presentato a cena esattamente in orario. Non c’era nulla di pronto!”, racconta. Il fatto è che alla gente non piace essere messa in imbarazzo quando ha appena iniziato a sistemare le portate in tavola.
Fra le usanze russe, vengono inoltre ricordati i lunghi brindisi, gli aneddoti infiniti e le lunghe conversazioni: un copione che si ripete spesso, durante le feste.
3 La lingua
Se non conoscete bene la lingua russa, forse non ve ne siete ancora resi conto: ma ci sono molti modi per risultare ironici: dipende dall’intonazione, dalla pronuncia, dalle sfumature o semplicemente dall’ordine in cui vengono messe le parole in una frase. La lingua russa infatti è molto flessibile e consente molti giochi di parole.
“I russi hanno questa strana abitudine, per la quale riescono a trovare un diminutivo per ogni nome. Un’usanza divertente e deliziosa”, commenta un utente su internet.
4 Un paese multietnico

Il russo non è l’unica lingua parlata dai russi: il paese è infatti etnicamente molto eterogeneo. “I russi sono strani: d’altronde, come si può pretendere di mettere insieme slavi, mongoli e altre etnie e non dare vita a una realtà fuori dal comune?”, ha scritto Stephen Powers, che ricorda: “La Russia è davvero una terra multiculturale, dove vivono circa 200 etnie diverse”.
È ovvio che con una tale diversità etnica, il popolo russo abbracci tante credenze diverse, così come diverse tradizioni, usanze e superstizioni.
5 Tradizioni e superstizioni

Sedersi prima di partire per un lungo viaggio è solo una delle tante superstizioni che i russi seguono fedelmente. Si tratta di credenze che provengono da tempi lontani e sono legate a usanze pagane e pre-cristiane. Le superstizioni sono infatti un tratto distintivo che lega i russi ai loro antenati, i quali ritenevano che fosse sbagliato stringersi le mani sulla soglia perché si trattava di un confine tra due mondi.
Alcune superstizioni tuttavia provengono da ragioni molto razionali: si crede infatti che non si debba far cadere del sale, perché fino al XIX secolo i prezzi del sale erano molto alti ed è inoltre considerato un conservante naturale importante per far fronte ai lunghi inverni.
Insomma, molte stranezze russe hanno le loro spiegazioni.
PS. I russi non sono poi così tanto strani!
“I russi non sono strani: semplicemente bisogna riuscire a contestualizzarli”, sostiene Sydney Rankin.
“L’unica ragione per cui la Russia è così strana è semplicemente perché risulta diversa dalla propria esperienza personale. Ma ciò vale per qualsiasi paese. Per un russo, la Russia è perfettamente normale: sono ben altri i luoghi strani!”, ha detto Leo Moran, tutor di di ESL.

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