A metà del 2018 gli ingegneri russi hanno iniziato a lavorare su aerei di nuova generazione per la guerra elettronica chiamati “Porubshik-2”. Sarà la nuova versione del ben noto aereo Ilyushin Il-22 “Porubshik” (“Ammazzatutti”) e ha lo scopo di “accecare i nemici”, mettendo ko bombardieri e sistemi di difesa aerea a terra.
L’ Il-22 è una macchina obsoleta dell’era sovietica, risalente al 1947, che è stata modernizzata un paio di volte per far fronte alle sfide dei sistemi elettronici in rapida crescita.
“Nella guerra moderna, la maggior parte delle armi si basa sull’interazione con la navigazione satellitare. Prima di tutto, i satelliti forniscono immagini del campo di battaglia agli avamposti di comando, forniscono anche la navigazione GPS per gli aeromobili e, soprattutto, guidano i missili verso il punto di destinazione”, ha spiegato a Russia Beyond Dmitrij Safonov, ex analista militare del quotidiano Izvestija.
Secondo lui, la creazione di rumore elettronico che disturbi i satelliti renderebbe i missili ciechi e inutili nel conflitto.
“Le armi di precisione sono alla base dei conflitti moderni. Nei prossimi anni il loro potere distruttivo sarà paragonabile a quello delle armi nucleari. Quindi lasciare il tuo potenziale nemico senza la possibilità di usare tali armi è fondamentale”, ha detto l’esperto.
Le indiscrezioni sul progetto
Fusoliera e disegno generale del nuovo velivolo sono sotto progettazione. Eppure gli esperti ritengono che sarà abbondantemente più grande della precedente versione dell’aereo Il-22 “Porubshik”.
“I sistemi elettronici in grado di ‘spegnere’ i satelliti o semplicemente di interferire con loro richiedono molta energia e sufficienti generatori. Quindi il nuovo aereo avrà bisogno di un ampio spazio interno e una fusoliera sufficientemente ampia. Sarà dunque probabilmente basato su un aereo da trasporto militare Ilyushin Il-276”, ha detto a Russia Beyond Viktor Murahoskij, direttore della rivista “Arsenal Otechestva” (“Arsenale della patria”).
L’Il-276 è un velivolo da trasporto militare in grado di trasportare facilmente 12 tonnellate di carico su distanze di 2.700 km, volando a una velocità di 870 km all’ora.
Ogni aereo costa circa 40 milioni di dollari (34 milioni di euro) e si ritiene che sia una scelta perfetta per fare da base di partenza al futuro “Porubshik-2”.
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