L'incanto del Natale continua con “La Fanciulla di Neve. Snegurochka”, il libro di Giovanna Caridei appena uscito per C1V Edizioni. L'autrice, giornalista, insegnante e mediatrice linguistico-culturale, si ispira alla fiaba di tradizione russa che vede come protagonista la figlia e “aiutante” di Ded Moroz (Papà Gelo, il Babbo Natale russo). Una figura, quella di Snegurochka, simbolo dell'incontro di due mondi diversi: la Foresta dei Ghiacci Perenni e il mondo degli umani. Questa ragazza, che ha ispirato la creatività di grandi come Chaikovskij, incarna i valori della condivisione, della cooperazione, dell'accoglienza e della solidarietà, affermando la dimensione sacrale dell'ospitalità oltre il pregiudizio. L'incontro e la scoperta “dell'altro culturale” sono, non a caso, alla base della collana della linea kids “Storie dal Mondo”, ideata da Giovanna Caridei insieme all'editrice Cinzia Tocci che la dirige e inaugurata proprio con la pubblicazione di questo testo.
“Il libro, e più in generale l'idea della collana ‘Storie dal Mondo’ - spiega l'autrice -, nasce dalla constatazione che oggi più che mai viviamo in una società multietnica. E per arrivare a una reale, duratura e profonda accoglienza e integrazione occorre mettersi ‘in ascolto’ dell'Altro, abbandonando la concezione etnocentrica”.
“Solo riconoscendo che l'Altro è portatore di una cultura altrettanto valida della nostra è possibile entrarvi in contatto - dice ancora Caridei -, facendo semmai propri quegli elementi che si percepiscono come più affini”.
“Snegurochka - conclude l'autrice -, vuole essere quindi un ponte tra culture”.
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