In Veneto si studiano nuovi modelli di investimento in Russia

Un momento del convegno.

Un momento del convegno.

: ufficio stampa
Un convegno a Marghera ha presentato le nuove opportunità per gli imprenditori

Un mercato dalle potenzialità straordinarie, con 140 milioni di possibili consumatori attirati dal Made in Italy, fondamentale per l’economia nazionale. Si è svolto oggi, lunedì 28 novembre, nella sede di Confindustria Venezia, a Marghera, il convegno internazionale “Federazione Russa: nuovi modelli di cooperazione e proposte di investimento” dedicato alla presentazione delle nuove linee guida di politica economica approvate dal Governo delle Federazione Russa e dei progetti investimento prioritari lanciati dalle più importanti Regioni del Paese. L’incontro è stato organizzato da Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo, in collaborazione con l’ICE di Mosca, Confindustria, Camera di Commercio Venezia e Rovigo Delta Lagunare ed il Consorzio Invexport.

L'incontro, unica tappa per tutto il Triveneto, ha registrato la partecipazione di oltre 60 imprenditori.

Soddisfatto per l’esito dell’iniziativa, Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo: “Al di là delle ultime vicissitudini politiche, il potenziale per il nostro Paese rimane elevato - ha detto -. Il mercato russo dipende molto dai beni stranieri e l’Italia gode di una percezione favorevole presso i consumatori locali. E spero che questo potenziale si possa tradurre in possibilità concrete per i nostri imprenditori. Hanno le carte in regola per diventare partner strategici nel processo di industrializzazione della Russia partecipando ad alcuni progetti importanti”.

“Infatti - ha proseguito -, grazie al prezioso lavoro dell'Ufficio ICE di Mosca oggi abbiamo potuto approfondire ben 93 proposte di collaborazione industriale in  14 regioni russe. Esse riguardano i settori agroindustria, materiali di costruzione, automotive, chimica-plastica, farmaceutico-medicale, macchine utensili, metallurgia, logistica, aerospazio, macchine lavorazione legno, trasporti e infrastrutture e oil&gas”.  

Le occasioni per il sistema imprenditoriale italiano sono state ribadite anche da Niccolò Fontana, primo consigliere dell’Ambasciata italiana a Mosca: “Stiamo uscendo da un periodo particolarmente duro ma le opportunità sono notevoli - ha detto -. Dobbiamo trovare strade alternative per penetrare in questo mercato senza però trascurare l’export. La strada principale rimane quella degli investimenti nella Federazione Russa, diretti o in joint venture con partner locali”.

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