I servizi segreti russi (Fsb) hanno fermato ieri a Sebastopoli, in Crimea, un gruppo ucraino che preparava “atti di sabotaggio contro le infrastrutture militari e civili in Crimea”. Lo riporta un comunicato dell’Fsb citato dall’agenzia Ria Novosti. Secondo quanto riportano le agenzie russe, si tratterebbe di un gruppo legato al Ministero della Difesa ucraino.
Durante l’operazione sarebbero stati sequestrati “ordigni di grande potenza, armi e munizioni, speciali mezzi di comunicazione, schemi e mappe degli obiettivi delle possibili azioni di sabotaggio e altre prove materiali”.
Secondo quanto si legge sulle agenzie, che citano “fonti informate”, i presunti sabotatori stavano “preparando atti di sabotaggio alle centrali elettriche, alle stazioni per la depurazione dell'acqua e anche alle strutture per il trasporto del gas in Crimea”.
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