“Le voci europee che si sono sollevate contro le sanzioni hanno sempre più importanza di fronte alle difficoltà del commercio internazionale. E a essere colpita non è solo la Russia ma anche noi come Paese esportatore”. Lo ha detto il presidente della Fondazione per la collaborazione tra i Popoli, Romano Prodi, al seminario italo-russo organizzato oggi a Bologna dall’associazione Conoscere Eurasia, Forum economico internazionale di San Pietroburgo, Roscongress e Unindustria Bologna.
“Non c’è un futuro tecnologico per la Russia senza un rapporto con l’Europa e non c’è un futuro per l’Europa senza un grande rapporto con le risorse russe – ha aggiunto Prodi –. Noi siamo naturalmente vicini all’Eurasia ma la politica - che trovo certamente irragionevole - in questo momento ci allontana”.
“È uno dei peggiori momenti della politica che ci sta attorno – ha concluso –, ma se l’inverno è presente la primavera non può essere lontana, e sono sicuro che tra qualche mese le tensioni si scioglieranno”.
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