La Russia sta monitorando oltre 220 persone considerate vicine all’estremismo islamico e quindi potenziali terroristi. Lo ha riferito il direttore dei Servizi federali di sicurezza russi Aleksandr Bortnikov. “I servizi di intelligence russi stanno lavorando in modo sistematico per identificare gli estremisti che cercano di reclutare terroristi suicidi e organizzare attentati”, ha detto Bortnikov.
I cittadini russi e quelli dell’Asia centrale che prendono parte ai conflitti armati in Siria, Iraq e Afghanistan insieme alle milizie jihadiste rappresentano il maggior pericolo per la sicurezza del Paese, secondo i servizi di intelligence russi.
“Nel 2015 - ha aggiunto Bortnikov -, abbiamo identificato oltre 2.900 persone sospettate di far parte di attività terroristiche in questi Paesi”.
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