Doping, Gorbacev scrive al Cio: “Non squalificate tutti i russi da Rio”

Mikhail Gorbacev.

Mikhail Gorbacev.

: Reuters
Con una lettera rivolta al Comitato olimpico internazionale, il premio Nobel per la Pace è intervenuto per chiedere che non venga applicato il principio della responsabilità collettiva. Dure parole poi nei confronti di quegli atleti che fanno uso di sostanze illecite

“Non private i nostri atleti delle Olimpiadi di Rio”. Con una lettera inviata ai vertici del Comitato olimpico internazionale, Mikhail Gorbacev chiede di non punire, insieme agli sportivi colpevoli di aver fatto uso di doping, anche gli atleti puliti. “Secondo me il principio della responsabilità collettiva è inaccettabile”, ha scritto l’ex presidente dell’Unione Sovietica, premio Nobel per la Pace, aggiungendo che tale principio contraddice lo spirito olimpico. Lo scrive il portale Match Tv

Gorbacev non ha risparmiato parole dure nei confronti di quegli sportivi che fanno uso di doping: “Appoggio la lotta contro l’uso di sostanze illecite nel mondo dello sport - ha affermato -. Si tratta di un male che deve essere sradicato. Bisognerebbe escludere dai tornei quegli atleti per i quali è dimostrato l’utilizzo del doping”.

Gorbacev ha quindi criticato i funzionari e gli atleti russi che sono pronti a sostenere il doping pur di ottenere “la vittoria a ogni costo”. Ha inoltre auspicato che venga condotta un’indagine approfondita al termine della quale i colpevoli saranno puniti. Gorbacev ha quindi concluso il proprio intervento sperando che il Cio ascolti le sue argomentazioni e che prenda una decisione corretta.

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