Brexit, i primi commenti dalla Russia: “Pronti anche a scenari negativi”

Mentre il capo della Diplomazia Sergej Lavrov preferisce limitare le proprie considerazioni a un “affare interno” della Gran Bretagna, il ministro delle Finanze Anton Siluanov non esclude una caduta dei prezzi del petrolio e un ulteriore indebolimento del rublo

Il ministro russo degli Esteri Sergej Lavrov ha affermato che il risultato del referendum sulla Brexit in Gran Bretagna è un “affare interno” di questo Paese. E non ha risparmiato un pizzico di ironia in merito ad alcune affermazioni arrivate dall’Europa, secondo le quali alla Russia la Brexit conviene. “È un affare interno che riguarda il popolo britannico”, ha detto Lavrov rispondendo ai giornalisti. “Ci sono dati matematici del referendum. Si tratta della volontà del popolo britannico. Devono essere loro a decidere”.

Il ministro poi si è rifiutato di commentare alcuni rumors secondo i quali alla Russia questo risultato converrebbe. “Io non ho una formazione medica - ha commentato, con ironia, il ministro -, per cui non rilascio commenti su casi di medicina”.

Il ministro russo delle Finanze Anton Siluanov ha invece detto che la Russia deve essere pronta a un eventuale scenario negativo nell’economia mondiale a seguito della vittoria della Brexit. In primo luogo, secondo Siluanov, non è da escludere una caduta dei prezzi del petrolio e un ulteriore indebolimento del rublo.

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