Il Made with Italy non è in conflitto con il Made in Italy. Ne è convinto Luigi Scordamaglia, ad dell'Inalca del gruppo Cremonini e presidente della Federalimentare. Dal Forum economico di San Pietroburgo, Scordamaglia ha ribadito la necessità di rafforzare i rapporti con questo Paese, con il quale a livello commerciale “il matrimonio è inevitabile”.
“La Russia - ha detto -, ha tutto ciò che manca all’Italia: un’enorme fetta di terreno inutilizzata e grandi potenzialità agricole. L’Italia, al contrario, vanta un grande know how e capacità di innovarsi costantemente. Inoltre condividiamo gli stessi valori: basti pensare che in entrambi i nostri Paesi è vietata la coltivazione di ogm”.
Secondo Scordamaglia bisogna quindi spingere il piede sull’acceleratore degli investimenti, senza timori: “Questo nuovo processo chiamato Made with Italy non è in conflitto con il Made in Italy: ci sono delle eccellenze alimentari italiane legate al nostro territorio che si producono e continueremo a produrre in Italia e che la Russia vuole nella loro versione originale”.
“Non esiste - ha concluso - alcuna alternativa a una concreta collaborazione tra Russia e Unione Europea”.
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