La Russia ha escluso dalla lista dei prodotti colpiti dall’embargo la carne e le verdure destinati alla produzione di alimenti per l’infanzia. Lo riporta l’agenzia Ria Novosti, con riferimento a una delibera firmata il 27 maggio dal premier Dmitrj Medvedev.
I cambiamenti riguardano la carne bovina surgelata, il pollame e i sottoprodotti, così come verdure surgelate e secche.
A verificare lo scopo dell’importazione di tali prodotti sarà il Ministero dell’Agricoltura, che avrà anche il compito di stabilire il volume delle importazioni.
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