Mosca si è detta indignata davanti alla concessione, da parte degli Stati Uniti, di un visto limitato alla presidente del Consiglio della Federazione (la Camera alta del Parlamento russo), Valentina Matvienko. "Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti mi ha rilasciato un visto solo per un incontro con il segretario generale delle Nazioni Unite, impedendo in tal modo la mia partecipazione alla conferenza dei presidenti dei Parlamenti ed ignorando l'appello al Dipartimento di Stato sulla necessità di rilascio dei visti da parte del presidente dell'Unione interparlamentare", si legge in un comunicato della Matvienko pubblicato sul sito web del Consiglio della Federazione.
Una mossa che ha lasciato “indignato” il ministero degli Esteri russo, che ha definito il caso “una decisione che viola il diritto internazionale".
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