Isis, l’allarme da Mosca: “Cinquemila fighter russi nelle fila dello Stato islamico”

Secondo il capo del Centro Antiterrorismo della Comunità degli stati indipendenti, il Califfato starebbe reclutando combattenti con passaporto russo anche nelle Repubbliche ex sovietiche

"Secondo i servizi di sicurezza circa 2.000 cittadini con passaporto russo stanno combattendo per l’Isis. Per alcuni esperti il numero potrebbe avvicinarsi a 5.000”. Questa la dichiarazione scioccante rilasciata a Interfax dal capo del Centro Antiterrorismo della Comunità degli stati indipendenti, Andrei Novikov. 

Alcune cifre sarebbero già state confermate, mentre altre sarebbero al vaglio dell’intelligence dei paesi Csi.

“L'Isis cerca insegnanti, infermiere, ingegneri, non soltanto combattenti”, si legge in un rapporto dell'International Crisis Group. “In Russia gli immigrati sono lasciati ai margini della società, guadagnano poco e spesso in modo illegale e trovano conforto e motivazione nella religione”.

L'attenzione delle autorità è concentrata soprattutto in alcune Repubbliche ex sovietiche, come Tagikistan, Kazakhstan e Uzebkistan, dove i reclutatori dell'Isis starebbero lavorando per rimpinguare le fila dei combattenti in Siria e in Iraq.

“Dobbiamo utilizzare i nostri agenti e i nostri mezzi di controllo”, ha quindi aggiunto il capo del Centro antiterrorismo, Andrei Novikov. 

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