Si è svolta nello storico teatro Bolshoj di Mosca la 23esima cerimonia finale del Premio Benois de la Danse, conosciuto in tutto il mondo come l’Oscar del Balletto. Il premio, istituito nel 1991, viene consegnato ai ballerini, coreografi e compositori per lo straordinario contributo che essi hanno apportato al balletto nel corso dell’anno precedente. Quest’anno, a contendersi il titolo, c’erano cinque coreografi, cinque ballerine (tra cui l’italiana Nicoletta Manni), sei ballerini, due compositori, uno scenografo e due librettisti.
A vincere il titolo di miglior coreografo è stato Christopher Wheeldon del Royal Ballet di Londra; migliore ballerina è stata nominata l’étoile del Bolshoj Svetlana Zakharova mentre miglior ballerino è stato scelto Edward Watson, del Royal Ballet.
Il premio al miglior compositore è andato a Joby Talbot, mentre il riconoscimento come miglior scenografo è stato assegnato a John MacFarlane San Francisco Ballet. Il premio per il miglior libretto non è stato assegnato.
Nella giuria internazionale, anche l’italiano, francese di adozione, Luigi Bonino.
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