Spazio al dialogo tra Russia e Occidente. Intervenuto al convegno "1945-2015. A settant'anni dalla vittoria sul nazifascismo" che si è tenuto oggi a Roma, l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha sottolineato l’importanza di far “prevalere la virtù di sapersi ritirare da posizioni storicamente superate e indifendibili”: “Non possiamo dare per compromessa quella strategia comune tra Russia e Occidente che oggi deve confrontarsi con minacce comuni che non potevano essere immaginate anni fa”.
“Celebriamo la vittoria sul nazifascismo in Europa, senza dimenticare che la guerra durò ancora per molto. Sulle celebrazioni della vittoria sul nazifascismo ha pesato però l’ombra di altre tensioni tra Europa, America e Russia, le forze che furono artefici di quel trionfo”, ha aggiunto, sottolineando come non ci sia alternativa al dialogo tra Russia, Unione europea e Usa.
Durante la conferenza è intervenuto anche l'ambasciatore russo in Italia Sergei Razov: “A settant'anni dalla fine della guerra le generazioni che possono tramandare gli eventi stanno scomparendo e in alcuni casi quello che è realmente accaduto si sta dimenticando. Bisogna tenere presente la cooperazione tra Russia e Occidente, potrebbe esserci da lezione per le sfide attuali”.
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