Alexandr Zharov, capo di Roskomnadzor, l'ente statale russo per il monitoraggio delle telecomunicazioni, ha inviato una lettera ai vertici di Google, Facebook e Twitter, avvertendo che se le società non rispetteranno le richieste di Mosca, tra cui quella di bloccare i contenuti ritenuti estremisti, rischiano multe e blocchi. Zharov, secondo quanto riporta il quotidiano Izvestia, ha accusato le tre compagnie straniere di commettere "azioni illegali", ignorando le richieste delle autorità e ha minacciato sanzioni.
Il portavoce di Roskomnadzor, Vadim Ampelonsky, ha confermato la notizia. "Lettere di questo tipo sono diventate pratica standard nelle nostre comunicazioni con le compagnie internet straniere", ha spiegato Ampelonsky, auspicando che "le compagnie rispondano e soddisfino le richieste che abbiamo più volte presentato loro".
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