Parlando agli investitori nella sede di Piazza Affari a Milano, il premier italiano Matteo Renzi ha dichiarato che con la Russia è necessario puntare meno su iniziative legate all’attualità, come le sanzioni, e più su strategie di medio e lungo periodo. “Occorre avere uno sguardo meno legato all'attualità e più alla strategia dei prossimi anni - ha affermato -. Dobbiamo anche capire come aiutare un paese come l'Ucraina dove è in corso una crisi economica gravissima di cui pochi parlano”.
Secondo Renzi, non si può pensare di costruire un’Europa in una “situazione di scontro con il nostro principale paese confinante”.
Il premier ha inoltre ricordato che l’interscambio con la Russia è pari a 25 miliardi di euro, di cui 16 miliardi sono legati all'acquisto di energia mentre 9 miliardi è il valore del nostro export. Seppur molto pesanti, le sanzioni “hanno colpito una parte non particolarmente rilevante del nostro interscambio”, ha aggiunto Renzi: “Hanno messo in difficoltà alcuni distretti come quello dei calzaturifici di Fermo. Ma è una piccola parte, circa 160 milioni di euro in tutto, rispetto al potenziale del nostro interscambio con la Russia”.
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