Paracadutisti Usa in Ucraina, il Cremlino: Così non si facilita la risoluzione

Il portavoce Dmitri Peskov: “La presenza di istruttori o specialisti di altri paesi nel territorio potrebbe destabilizzare la situazione”

La presenza di istruttori militari stranieri in Ucraina non aiuta la soluzione del conflitto nelle regioni orientali del paese, ma “potrebbe destabilizzare la situazione”, ha avvertito il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

 
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“La presenza di istruttori o specialisti di altri paesi nel territorio dell’Ucraina, dove è in corso un conflitto interno non risolto, non aiuta la risoluzione - ha dichiarato Peskov, commentando l’arrivo in Ucraina di un gruppo di paracadutisti statunitensi che impartiranno istruzioni ai membri delle Forze Armate ucraine -. Al contrario potrebbe destabilizzare la situazione”. 

Gli uomini statunitensi (290, secondo quanto anticipato alla fine di marzo dal ministro degli Interni dell’Ucraina, Arsen Avakov) appartengono alla 173esima brigata aviotrasportata degli Usa.

I paracadutisti statunitensi, ha aggiunto, parteciperanno a un addestramento congiunto con militari ucraini, che inizierà il prossimo 20 di aprile in un poligono della regione di Lvov, nell’ovest dell’Ucraina. 

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