La “Marcia per la pace e la libertà” prevista dall’opposizione politica russa per il 19 aprile a Mosca non si terrà. Gli organizzatori non sono riusciti a ottenere l’approvazione da parte delle autorità. La richiesta avanzata al sindaco di Mosca prevedeva infatti un percorso nel centro della città. Percorso però respinto, a favore di un itinerario in un quartiere a nord ovest.
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“Un itinerario così periferico è inaccettabile”, ha commentato a Rbth Petr Tsarkov, organizzatore della manifestazione. “La lontananza della sede del comizio non ci consentirebbe di raggiungere un pubblico ampio - spiega -. E lo studio del percorso proposto dal sindaco di Mosca ha dimostrato che le strade di questa zona non potrebbero accogliere le 30.000 persone previste”.
“La sicurezza dei cittadini potrebbe essere compromessa. E per questo motivo abbiamo deciso di respingere la proposta del sindaco”, ha aggiunto.
A sua volta il primo cittadino della capitale russa ha ricordato che la manifestazione è stata considerata “non concordata” e che “non potrà svolgersi sotto alcuna forma”. E potrebbe essere proprio la “forma” la questione centrale della manifestazione: gli organizzatori hanno infatti reso noto che l’evento si svolgerà ugualmente, ma in una forma diversa: si prevedono infatti picchetti individuali. “Abbiamo informato le forze dell’ordine che gli organizzatori cercheranno di far scendere in strada i cittadini in un’altra maniera, e abbiamo chiesto di tenere la situazione sotto controllo”, ha detto Aleksei Mayorov, direttore del dipartimento di sicurezza regionale e di lotta alla corruzione di Mosca.
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