“La chiesa ortodossa gioca un ruolo enorme nella conservazione del nostro ricchissimo patrimonio storico e culturale e nella rinascita dei valori morali”. Queste le parole usate dal Presidente russo Vladimir Putin nel giorno in cui la Russia ha festeggiato la Pasqua ortodossa. “La grande festa di Pasqua porta allegria e speranza a milioni di credenti, li vincola a legami spirituali e alle tradizioni della patria”, ha affermato il capo del Cremlino, aggiungendo che la chiesa “si preoccupa in maniera instancabile dell’unità della società, del rafforzamento della famiglia e della formazione delle nuove generazioni nello spirito del senso civico e del patriottismo”.
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“La chiesa - ha aggiunto -, porta avanti un grande lavoro per risolvere problemi sociali e rafforzare la concordia nazionale e interreligiosa nel paese. Merita perciò il più profondo riconoscimento”.
Il leader russo ha preso parte al rito religioso celebrato dal Patriarca Kirill nella cattedrale di Cristo Salvatore di Mosca.
La chiesa ortodossa festeggia la Pasqua la prima domenica dopo la luna piena, dopo l’equinozio di primavera nell’emisfero settentrionale, calcolato secondo il calendario giuliano. Per questa particolarità, la festa ortodossa coincide con il rito dei cristiani occidentali solamente ogni tre o quattro anni.
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