Il naufragio del peschereccio avvenuto ieri nel mare di Okhotsk, dove persero la vita 56 marinai, non sarebbe da attribuire alla collisione con un sottomarino. Lo ha dichiarato oggi il portavoce della Marina russa, il generale Igor Konashenkov. “Le informazioni relative alla presunta collisione con un sottomarino non sono fondate”, ha detto, aggiungendo che al momento della tragedia “in quest’area non era presente alcun sottomarino russo”.
Nel frattempo proseguono le ricerche dei 13 marinai ancora dispersi. La tragedia, avvenuta al largo delle coste della Kamchatka, a circa 300 chilometri da Magadan, la principale città nella regione dell’Estremo oriente russo, è costata la vita a 56 marinai, compreso il capitano. A bordo dell’imbarcazione si trovavano circa 130 persone.
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