Potrebbe costare tra i 150 e i 200 miliardi di dollari l’adesione della Crimea alla Russia. Lo ipotizza l’ex ministro russo delle Finanze, Aleksei Kudrin.
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Crimea, un anno dopo |
“Le perdite, compresa la fuga di capitali, oscillano tra i 150 e i 200 miliardi di dollari per i prossimi tre o quattro anni”, ha dichiarato.
Kudrin ha inoltre fatto riferimento all’impatto diretto e indiretto delle sanzioni, alla perdita di fiducia nel mercato russo da parte degli investitori e alla fuga di capitali. A ciò si sommano i finanziamenti statali nel territorio, che Kudrin ha calcolato essere intorno ai 6-7 miliardi di dollari all’anno.
L’ex ministro delle Finanze ha inoltre previsto per quest’anno e per il 2016 un'ulteriore contrazione del pil. “Ad ora è difficile dire se abbiamo già raggiunto il massimo della recessione o no - ha affermato -. Il secondo trimestre sarà molto difficile e, secondo le mie previsioni, la caduta del pil sarà intorno al 4%”.
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