Ucraina, Razov: "Sanzioni dannose per Italia e Kiev"

L’ambasciatore della Federazione Russa in Italia: “Chi pensava che il sistema sanzionatorio portasse benefici si deve ricredere”

“Le sanzioni contro la Russia hanno perso da tempo la relazione causa-effetto con l’Ucraina che oggi si trova vicino al default. Chi pensava che il sistema sanzionatorio portasse benefici all’Ucraina e alla sua economia si deve ricredere. Le sanzioni devono essere annullate. Il loro proseguimento è frutto di un’inerzia politica che non ha più nulla a che vedere con la crisi ucraina”. Così Sergei Razov, ambasciatore della Federazione Russa in Italia, all’apertura della bilaterale economica italo russa in corso a Napoli su tecnologie innovative, moda e turismo organizzata dall’Associazione Conoscere Eurasia e dal Forum economico internazionale di San Pietroburgo, in collaborazione con Banca Intesa Russia e Banco di Napoli.

“Le sanzioni hanno congelato o addirittura bloccato molti progetti importanti che avrebbero visto consolidare e aumentare i rapporti anche con l’Italia, come nel caso del South Stream – ha proseguito Razov -.  Ma questo non ci ha indeboliti. L’economia russa è robusta, anche se in Occidente si dice il contrario. Chi pensava di destabilizzare il governo russo si è sbagliato, ed è giusto che si sappia. L’80% della società russa lo sostiene e condivide la sua politica anche economica”. 

Tra gli interventi di apertura dei lavori della bilaterale italo russa anche quello del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris che nel confermare le relazioni di amicizia tra Napoli, la Campania e la Federazione Russa ha poi affermato che “non si può immaginare un Mediterraneo di pace alternativo all’attuale Mediterraneo di sangue senza la Federazione Russa”.

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