Abbigliamento, l’Italia punta alla Crimea

Un gruppo di imprenditori del Belpaese sta valutando di aprire nella Repubblica di Crimea uno stabilimento per la produzione di abbigliamento

Un gruppo di imprenditori italiani sta valutando di aprire in Crimea uno stabilimento per la produzione di abbigliamento. Lo riporta l’agenzia Ria Novosti facendo riferimento al Ministero della politica industriale della Repubblica di Crimea. 

La notizia è emersa dopo un incontro tra i rappresentanti delle autorità crimeane e una delegazione di businessman italiani, provenienti dalla provincia di Reggio Calabria. “Durante la riunione, la parte italiana ha espresso il desiderio di realizzare uno stabilimento a ciclo completo nella Repubblica di Crimea”, ha dichiarato l’ufficio stampa del Ministero.

L’incontro è stato organizzato allo scopo di sviluppare una partnership a lungo termine tra le due realtà. Inoltre, si legge sull’agenzia, gli imprenditori italiani hanno espresso interesse anche verso una collaborazione con la Crimea nei settori legati all’industria leggera e alimentare, all’ingegneria civile e alla lavorazione e di rifiuti solidi.

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