Prima era stata la volta di General Motors e Nissan. Ora tocca alla Volkswagen. La casa produttrice tedesca ha annunciato che ridurrà personale e produzione per far fronte alla crisi del mercato dell’auto. Almeno 150 dipendenti dello stabilimento di Kaluga (a circa 180 chilometri a sudovest di Mosca) non si vedranno rinnovare il contratto, e a partire da aprile i turni di lavoro verranno ridotti. A maggio, poi, la produzione verrà sospesa per due settimane.
Rispetto allo scorso anno, infatti, nel bimestre gennaio-febbraio le vendite della Volkswagen hanno subito un crollo del 40%. Un duro colpo che si inserisce in un contesto più ampio di crisi economica, dettato dal crollo del prezzo del petrolio, dalle sanzioni e dalla crisi del rublo.
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