Crimea, le celebrazioni a un anno dal referendum secessionista

La penisola festeggia l’anniversario dell’adesione alla Russia

Concerti, sfilate e manifestazioni. Il 16 marzo di un anno fa in Crimea si svolgeva il referendum che riportava la penisola sotto il controllo di Mosca. A un anno esatto da quell’evento, la Russia celebra l’adesione, avvenuta due giorni dopo.

 
La Russia punta sul turismo in Crimea

A Sebastopoli i marinai della Flotta del Mar Nero sfileranno per le vie del centro, mentre a Simferopoli si terrà un concerto per ricordare l’evento. Mercoledì il vessillo della repubblica autonoma sventolerà sugli edifici pubblici di diverse città russe.

Nell’ultimo anno nella penisola affacciata sul Mar Nero è avvenuto un rapido processo di russificazione: i residenti hanno ottenuto il passaporto russo, è stato adottato il fuso orario di Mosca, la grivna ucraina è stata sostituita dal rublo e i prefissi telefonici ucraini hanno ceduto il posto a quelli della Federazione. 

Secondo un sondaggio realizzato dal centro Vtsiom, il 90 per cento degli abitanti si dice entusiasta dell’adesione, rifiutata invece dalla parte ucraina e tatara della popolazione.

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