Le emozioni principali sono sconcerto e allarme. Tutti i leader occidentali hanno commentato l'assassinio di Boris Nemtsov. Ecco alcune posizioni.
Obama: indagine imparziale. "Condanniamo questo brutale omicidio e chiediamo al governo russo di condurre un'indagine immediata, imparziale e trasparente sulle circostanze di questo crimine e per garantire che i responsabili siano assicurati alla giustizia", recita una dichiarazione della Casa Bianca. Ricordando il suo incontro con Nemtsov Obama aggiunge: "Era un sostenitore instancabile dei diritti di tutti i cittadini russi. Ho sempre ammirato la sua coraggiosa dedizione a combattere la corruzione in Russia e la sua volontà di condividere le sue opinioni".
Merkel: scioccata. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha chiesto al presidente russo Vladimir Putin che garantisca un'inchiesta indipendente. Il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert spiega che la cancelliera è "scioccata" per l'uccisione di Nemtsov.
Hollande: difendeva la democrazia. Il presidente francese, François Hollande, ha condannato l'uccisione definendo l'oppositore di Vladimir Putin come "un difensore della democrazia che era impegnato nella lotta contro la corruzione".
Poroshenko: era ponte con Kiev. "Era un ponte tra l'Ucraina e la Russia. Gli spari degli assassini lo hanno distrutto. Credo non per caso". È così che il presidente ucraino Petro Poroshenko ricorda su Facebook Boris Nemtsov.
Londra: seguiremo la situazione. Un portavoce del Foreign Office britannico ha detto che il governo è "scioccato" e "addolorato" per la notizia dell'omicidio di Nemtsov. "I nostri pensieri vanno alla sua famiglia, a cui inviamo le nostre condoglianze. Deploriamo questo atto criminale".
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