Il bombardamento di Mariupol, che ha causato numerose vittime tra la popolazione civile, non solo rischia di causare una nuova escalation nel conflitto in Ucraina, ma potrebbe portare a un peggioramento delle già difficili relazioni tra Russia e Occidente. Questo quanto riporta il giornale Vzglyad.
Da Zurigo il segretario di Stato americano John Kerry ha accusato i ribelli di aver bombardato Mariupol, sostenendo che la Russia li ha appoggiati. Kerry ha inoltre chiesto a Mosca di fermare immediatamente l’appoggio ai ribelli del Donbass. In caso contrario, ha assicurato Kerry, “la pressione internazionale e degli Stati Uniti sulla Russia e sui suoi alleati sarà ulteriormente incrementata”.
Mosca in svariate occasioni ha invece dichiarato di non essere coinvolta nei fatti ucraini. Il Cremlino ha sottolineato con fermezza che i russi non fanno parte del confitto interno all’Ucraina e che hanno tutto l’interesse che la crisi trovi finalmente una soluzione.
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