Il vice ministro delle Finanze Sergei Shatalov ha affermato che il governo russo non aumenterà le tasse nel 2015.
Tuttavia non ha escluso un aumento della pressione fiscale, in caso di peggioramento della situazione economica nel Paese.
Lo scorso anno per diversi mesi il governo aveva discusso l'aumento dell'imposta sul valore aggiunto o l'introduzione di una tassa sulle vendite, ma alla fine aveva rinunciato a questi progetti.
A sua volta il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha riferito che al Cremlino e nel governo si sta prendendo a modello l'indicazione del Presidente Vladimir Putin per introdurre un condono fiscale nei prossimi 4 anni. Questa disposizione era stata indicata dal Presidente durante l'assemblea federale lo scorso dicembre.
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