Gran Ballo Russo, tra solidarietà e cultura

Durante l’evento romano, che farà rivivere la Russia ottocentesca, verrà realizzato un quadro da mettere all’asta. Il ricavato sarà devoluto ai bambini del Donbass

Va via via delineandosi e arricchendosi il programma del Gran Ballo Russo, l’atteso evento che si svolgerà il 10 gennaio 2015 presso l’Hotel St. Regis, a due passi da Piazza della Repubblica a Roma. Tra danzatori in maschera, letture di brani, sapori e musiche della tradizione russa, Natalia Tsarkova, pittrice ufficiale dei Papi, regalerà al Ballo uno schizzo del ritratto “La Madonna della Speranza”. Uno schizzo che verrà poi messo all’asta. I soldi raccolti saranno devoluti all’associazione “Aiutаteci a salvare i bambini”, che aiuta i bambini del Donbass.

Tantissimi gli ospiti della serata: rappresentanti istituzionali italiani, politici, ambasciatori, diplomatici, giornalisti, intellettuali, artisti, esponenti della comunità russa, di aziende italiane e russe. 

Ricordiamo che il Gran Ballo Russo sarà un’occasione unica per vivere le affascinanti atmosfere dell’Ottocento russo: dedicato a Pushkin e ai suoi capolavori letterari, l’evento porterà in scena balli in maschera e momenti danzanti, realizzati con abiti ispirati a quelli dell’epoca. 

Mazurka, valzer, contraddanza e quadriglia “avvicineranno” a passo di danza Italia e Russia, confermando il ruolo del Gran Ballo a grande evento di alto valore sociale e culturale, che gode del patrocinio di diversi istituti come l’Ambasciata della Federazione Russa, il Foro di Dialogo Italo - Russo delle società civili, il Centro Russo della Scienza e della Cultura, la Fondazione "Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia", il Comune di Roma e le “Chaîne des Rôtisseurs”. La manifestazione ha lo scopo di promuovere e sviluppare le relazioni amichevoli tra l'Italia e la Russia. 

Per ulteriori informazioni, contattare Eventi Rome:

tel: + 39 3482903127/ +393333431601/+79688584860

Email: info@eventi-rome.com e il sito www.eventi-rome.com

Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie