Una città blindata. Monitorata da tiratori scelti e diverse squadre di pronto intervento per vigilare sui 53 capi di Stato e di governo attesi a Milano il 16 e 17 ottobre per il vertice Asem Asia-Europa. Un’occasione di dialogo politico su temi che spaziano dall’economia al commercio, dall’agricoltura all’educazione, dalle infrastrutture alla sicurezza. Atteso a Milano anche il Presidente russo Vladimir Putin, che dovrebbe arrivare nel tardo pomeriggio direttamente da Belgrado, dove assisterà a una parata militare per l’anniversario della liberazione di Belgrado dall'occupazione nazista.
Il numero uno del Cremlino sarà a Milano “per capire meglio il sentimento dei partner europei”, alla luce dell’evolversi della crisi ucraina, così come ha dichiarato alla vigilia del vertice il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.
A Milano Putin incontrerà per la terza volta anche l’omologo ucraino Petro Poroshenko, per parlare della crisi in corso e delle forniture di gas. All’incontro tra i due leader, fissato per venerdì mattina alle 8, presiederà il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in qualità di presidente di turno dell’Unione Europea, anche se non si esclude un faccia a faccia in sede separata tra i due. Palazzo Chigi rende noto che all’incontro saranno presenti anche la Cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese François Hollande e il primo ministro britannico David Cameron, il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso e il ministro degli Esteri italiano Federica Mogherini.
Nel frattempo, la presidenza russa ha fatto sapere che Putin e Poroshenko, su iniziativa di Kiev, hanno già avuto un colloquio telefonico sul conflitto in Ucraina.
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