Prossima stazione “Spartak”. Il 5 settembre circa 37mila persone hanno partecipato all’inaugurazione della Otkrytie Arena, il primo stadio dello Spartak.
Migliaia di persone vestite di bianco e rosso, i colori del club, si sono radunate sotto lo stadio, vicino al monumento del gladiatore, simbolo della squadra moscovita.
All'ingresso di ogni tribuna si è riversata una lunga fila di tifosi, accorsi a vedere il tanto atteso stadio. Qui si sono radunati giovani, famiglie, ultrà, adulti e appassionati con le proprie ragazze.
Sembra che la partita amichevole con la squadra serba, il Club Red Star, sia stata dedicata all’inaugurazione. Dopo lunghi allenamenti su campi affittati, adesso la squadra, i tifosi e tutta la storia hanno finalmente la propria casa.
La nuova arena, ancora impolverata per i lavori di costruzione, all'interno è abbastanza semplice. Ci sono solo alcuni stand con snack e birra analcolica, terminata ancora prima dell'inizio della partita, e tantissima polizia, che impedisce il passaggio nel settore vicino. L’ingresso nello stadio è un vero rito, la guardia ha completamente svuotato la mia borsetta, dopo aver visto lì qualcosa di simile a una bottiglia.
Ognuno, salendo in tribuna per la prima volta e vedendo lo stadio, fa un respiro entusiasta. I giocatori sul campo vengono accolti da ovazioni.
Instagram viene inondato di immagini con l’hashtag #Spartak #SpartakTyDoma #Benvenuto a casa. I tifosi hanno inoltre allestito un enorme striscione, sul quale sono raffigurati i fondatori del Club, il simbolo stesso del gladiatore e l'immagine di un gruppo di tifosi della squadra. Pare che quel giorno tutti i fan della squadra di Mosca siano rimasti lì anche molto tempo dopo la partita e che si potesse sentire il crepitare dei fuochi d’artificio.
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