“Mi sento come un bambino sotto l'albero di Natale. Ma domani ci risveglieremo adulti”. Sono state queste le prime dichiarazioni di Andrei Konchalovsky, il regista russo che alla 71esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia ha vinto il Leone d’argento per la miglior regia con il suo “Le notti bianche del postino” (Belye nochi pochtalona Alekseya Tryapitsyna).
La pellicola racconta la storia di un portalettere che fa la spola tra un villaggio russo abbandonato e il resto del mondo, collegati da un lago. “Sono estremamente felice di questo premio”, ha dichiarato Konchalovsky.
Il Leone d'oro è invece andato a “Un piccione su un ramo che riflette sull’esistenza" (A pigeon sat on a branch reflecting on existence) del regista svedese Roy Andersson.
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