Foto: ufficio stampa
È partito il 5 giugno da Venezia l'ambizioso ECOprogetto multimediale EARLYBIRD, che coinvolgerà diverse nazioni e capitali, tra cui Mosca, New York, Parigi.
In cima a uno dei ponti più famosi al mondo, il Ponte di Rialto, si è svolta una performance a cui hanno partecipato non solo turisti e passanti ma anche un gabbiano della laguna, attirato dalla colonna sonora dei Van Der Graaf Generator, la traccia "Earlybird" concessa per l'occasione.
Protagonista della performance è l'autorevole critica e storica dell'arte Irina Kulik, molto nota a Mosca: le sue lezioni di arte contemporanea nella galleria GARAGE, gestita dalla moglie di Abramovich, sono fra le più seguite in Russia.
La performance è documentata dalle fotografie di Igor Grebelnicov, editor di Harper's Bazaar Art.
Venezia non è stata scelta per caso ma per il suo equilibrio ecologico precario, minacciato dall'inquinamento della vicina Marghera, dal passaggio delle grandi navi contro cui da anni si levano voci di protesta e, come raccontano le cronache di questi giorni, dal malaffare di certi politici corrotti.
Del progetto EARLYBIRD, a tema ecologista, per ora si sa solo che è stato ideato dall'artista italo-russo Vladislav Shabalin ed è sostenuto da Peter Hammill, Guy Evans e Hugh Banton (VDGG). Dissidente nell'epoca sovietica, ai tempi di Brezhnev Shabalin fu rinchiuso in ospedale psichiatrico per le sue attività a favore della libertà di espressione nel campo dell'arte e nel 1988 fondò a Donetsk “Avangard”, il primo centro espositivo pubblico in URSS dedicato esclusivamente all'arte non ufficiale.
Gli sviluppi del progetto si potranno seguire sul sito dell'artista: www.shabalin.it/earlybirdproject
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